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  • Coronavirus, 181 nuovi casi e 11 morti. Conte: 'Inevitabile prorogare stato d'emergenza fino a ottobre'

    Coronavirus, 181 nuovi casi e 11 morti. Conte: 'Inevitabile prorogare stato d'emergenza fino a ottobre'

    Il Ministero della Salute rende noto il bollettino sull'emergenza coronavirus in Italia.

    • Attualmente positivi: 12.609
    • Deceduti: 35.123 (+11, +0,03%)
    • Dimessi/Guariti: 198.756 (+163, +0,08%)
    • Ricoverati in Terapia Intensiva: 40 (-5)
    • Tamponi: 6.634.293 (+48.170)

    Totale casi: 246.488 (+181, +0,08%).


    PARLA CONTE - Il virus continua dunque a circolare nel nostro Paese, per questo sarà prorogato lo stato d'emergenza. Lo conferma il premier Giuseppe Conte al Senato: "Il virus continua a circolare. La proroga dello stato di emergenza è inevitabile. L'indirizzo è prorogare lo stato di emergenza a ottobre. La proroga è necessaria per assicurare "la continuità operativa di chi sta svolgendo attività di assistenza e di sostegno, per chi subisce gli effetti, diretti ed indiretti, di una pandemia che seppure fortemente ridimensionata non si è esaurita - riporta Repubblica -. Mi rivolgo alle forze di maggioranza ma anche di opposizione, perché su questi temi non si deve ragionare su schieramenti precostituiti o logiche precostituite. Resto fiducioso che possa maturare in quest'Aula con consapevolezza e piena assunzione di responsabilità una convergente valutazione positiva su questo decisivo passaggio da cui discendono rilevanti conseguenze per l'intera comunità nazionale. Serve un cauto livello di guardia e avere la possibilità di intervenire con speditezza qualora ci dovesse essere la necessità. Non c'è alcuna intenzione di drammatizzare nè di alimentare paure ingiustificate nella popolazione. La mancata proroga dello stato di emergenza finirebbe per far cessare l'operatività del commissario il cui lavoro si sta rivelando fondamentale. Soprattutto in questa fase la struttura commissariale sta procedendo all'acquisizione e distribuzione delle apparecchiature e i dispositivi di protezione individuale e ogni altro bene strumentale, compresi gli arredi utili a garantire per settembre l'ordinato avvio dell'anno scolastico a più di 10 milioni di persone tra studenti, insegnanti e personale amministrativo che dovranno rientrare nelle scuole nella massima sicurezza. Ed è obiettivo da tutti riconosciuto prioritario che richiede uno sforzo molto elevato, anche collettivo. E' una grande sfida per il Paese".

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