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  • Coronavirus, dati in forte calo: 486 nuovi positivi, 433 morti, guarite altre 2128 persone. Conte: 'MES ha cattiva fama'. Negli USA 40mila vittime

    Coronavirus, dati in forte calo: 486 nuovi positivi, 433 morti, guarite altre 2128 persone. Conte: 'MES ha cattiva fama'. Negli USA 40mila vittime

    La pandemia coronavirus sta cambiando il mondo. Calciomercato.com segue in tempo reale i principali aggiornamenti di giornata. 

    23.40 La John Hopkins University, principale fonte negli Stati Uniti per i dati sulla diffusione del Covid-19, ha pubblicato un aggiornamento nel quale informa che i decessi causati dal virus negli USA abbiano superato quota 40.000, rappresentando così un quarto delle morti nell'intero globo. I contagiati invece, da inizio epidemia, sono oltre 740mila, un terzo dei casi positivi nel mondo.​

    19.55 Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei Ministri italiano, ha rilasciato un'intervista a Sueddeutsche Zeitung. Di seguito un'anticipazione pubblicata dal quotidiano tedesco: "In Italia il MES ha una cattiva fama. Anche perché, non dobbiamo dimenticarcene, al popolo greco sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perché ottenessero il credito nell'ultima grande crisi finanziaria. Finora molti paesi europei stanno guardando unicamente ai propri bilanci, e ai propri vantaggi. La Germania ha un bilancio superiore rispetto alle regole UE, e non funziona da locomotiva bensì da freno. All'Unione Europea serve tutta la potenza di fuoco possibile, e nello specifico ci si arriva tramite l'emissione di titoli comuni. Stiamo vivendo il più grande shock dai tempi della guerra, e l'Europa deve dare una sua risposta ora".​

    18.15 Calano ancora i morti e i casi di contagio da coronavirus. In Italia cala ancora il numero dei morti: sono 433, dato che porta il bilancio delle vittime dall'inizio della pandemia a 23.660. Calano anche i nuovi casi: 3.047 in un giorno (ieri erano 3.491) così come i ricoverati in terapia intensiva: meno 98 in un giorno, ne restano ricoverati 2.635. Le persone guarite o dimesse sono 2.128. L'aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 486 unità (ieri erano stati 809).

    18.00 Sono 163 i morti per il coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore per un totale di 12.050 vittime, mentre i nuovi contagiati sono 855, con 66.236 casi in totale. Aumentano i ricoveri (+300 rispetto a sabato), mentre calano quelli in terapia intensiva (922 rispetto ai 947 sempre di sabato).

    17.45 Ancora lite tra regioni sulla questione delle riaperture e della Fase 2. "È assolutamente troppo presto per iniziare la Fase 2: i numeri, soprattutto in alcune Regioni, sono ancora pieni di una fase 1 che deve ancora finire. È assolutamente importante non affrettare e continuare": queste le parole a Sky Tg24 di Walter Ricciardi, del comitato esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e consulente del ministro della Salute. Nel frattempo calano i ricoveri, chiude una delle cinque terapie intensive al Niguarda di Milano. 

    13.15 Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha spiegato a Il Corriere della Sera come cambieranno le nostre abitudini di vita una volta passata l'emergenza coronavirus: "La parola chiave è convivere per mesi col virus e rispettare individualmente le regole per evitare il contagio. Nel tempo avremo più conoscenze su come si diffonde il Sars-CoV 2, più farmaci e più strumenti di diagnosi però non fasciamoci la testa. Lo batteremo solo con l’immunità gregge data dal vaccino che non arriverà prima di fine anno. E’ giusto avere una prospettiva di normalità e immaginare che potremmo riprendere la nostra vita. Tenendo conto però che gli eventi di massa nei prossimi messi sono da evitare. Folle che si riuniscono è uno scenario inimmaginabile. Pagheremmo un prezzo molto alto. Ognuno deve rinunciare a qualcosa".


    13.00 "Milano ha retto, è vero, ma ha pagato un prezzo altissimo. Abbiamo perso molti dei nostri figli e in alcuni casi il passare oltre è stato ancora più tragico perché è avvenuto senza nessuno di fianco, senza famiglia". Sono le parole del sindaco di Milano, Beppe Sala, in un video girato dal Cimitero Maggiore.


    12.50 In Spagna i decessi continuano, però i dati appena forniti dal ministero oggi danno speranza: il numero dei morti in 24 ore è di 410, sotto i 500 per la prima volta in un mese.


    12.35
    Nelle scorse ore, erano rimbalzate dalla Corea del Sud alcune notizie circa possibili casi di malati di coronavirus che, una volta guariti, sarebbero risultati nuovamente positivi. A smentire questa possibilità è Claudio Maria Mastroianni, professore ordinario di Malattie Infettive a La Sapienza di Roma, che ha parlato così a Il Mattino: "Escludo che siamo di fronte a casi di reinfezione. Il virus probabilmente era presente in quantità talmente bassa che non è risultato al tampone. Per questo i pazienti che vengono ricoverati una seconda volta eliminano il virus dopo pochissimi giorni".


    10.30 - Nella fase 2 molto dovrà cambiare rispetto al passato anche per quanto riguarda i mezzi pubblici. Prima di salire sulle metropolitane bisognerà passare di fronte al termoscanner per la misurazione della febbre. Si potrà viaggiare soltanto seduti, a posti alternati, anche quando si va in autobus. E nelle stazioni, così come alle fermate, si dovrà rispettare il distanziamento di un metro in fila seguendo percorsi definiti. Ci saranno contapersone o controllori, forse gli stessi autisti, che impediranno l’affollamento.​

    10.15 - Cala il numero di morti per Coronavirus a Bergamo: ieri sono stati 39 i morti e all’ospedale Papa Giovanni XXIII il numero dei positivi ricoverati è stato di 298, mentre si era arrivati anche a 500. Lo riporta l’Eco di Bergamo.

    10.05 - Il numero di bambini contagiati dal coronavirus potrebbe essere più ampio di quanto attualmente riportato. Un dettaglio messo in evidenza da un nuovo studio pubblicato sul «Journal of Public Health Management and Practice» dall’Università della Florida del Sud (Usf) e dall’Istituto femminile per l’indagine sociale indipendente (Wiise), secondo cui per ogni bimbo che necessita di terapia intensiva per Covid-19, ci sarebbero 2.381 bambini infettati dal virus.

    9.50 - Sono 160.917 i decessi nel mondo per Coronavirus, secondo il report della Johns Hopkins University, a fronte di un totale di casi confermati di 2.330.259 . Le persone che risultano guarite sono 598.228.

    9.10 - "Stiamo lavorando su alcune proposte di allentamento delle misure, in modo da poter convivere con il virus nei prossimi mesi in condizioni di massima sicurezza, tenendo sotto controllo la curva epidemiologica e le condizioni di stress del sistema sanitario e ospedaliero locale". Così il premier Giuseppe Conte in un’intervista al Giornale parla della Fase 2, e fa presente - rivolgendosi anche agli organi di informazione - che "nei prossimi giorni saremo in condizione di offrire a tutti gli italiani un piano chiaro e, quindi, informazioni certe".

    9.00 - Centinaia di persone hanno protestato in diverse città degli Stati Uniti contro il confinamento dettato dalla pandemia di Covid-19, incoraggiati anche dal presidente Donald Trump, a causa del crescente risentimento della popolazione verso il paralizzante costo economico del confinamento.

    8.50 - La Cina potrebbe aver deliberatamente disinformato la comunità internazionale sul coronavirus, o potrebbe aver fatto un errore: così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in una conferenza stampa rispondendo alla domanda se pensa che la Cina debba pagare delle conseguenze per la pandemia del Covid-19. "Dipende -ha chiarito il presidente – si, se ne sono deliberatamente responsabili ma no, se è stato un errore".

    8-15 - Sono più di mille i morti per Covid-19, i casi registrati oltre 20mila, secondo i Centri per il controllo delle malattie. Cinquantadue dei 54 Paesi africani hanno contato casi e l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha espresso preoccupazione per l'aumento della trasmissione a livello locale. L'Africa potrebbe essere il prossimo hotspot della pandemia: modelli dell'Imperial College di Londra ritengono che nello scenario migliore, con "intenso" distanziamento sociale, si potrebbe arrivare alla morte di 300mila persone nel 2020 per Covid-19.

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