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  • Cosa vedono a Lissone? Speriamo che a decidere lo scudetto siano le prodezze e non gli errori

    Cosa vedono a Lissone? Speriamo che a decidere lo scudetto siano le prodezze e non gli errori

    • Gianni Visnadi
      Gianni Visnadi
    Sono rimaste in 3 a lottare per lo scudetto, anche se è vero che non erano mai state 4. La vittoria contestata e pure fortunata dell’Inter a Torino ha rimandato all’anno prossimo le speranze della Juventus di riprendersi il titolo. E allora prepariamoci a un mese e mezzo di emozioni, che ci sarà da divertirsi.

    Speriamo che a decidere siano i gol e le parate e non già gli errori degli arbitri. Lasciare per un po’ Irrati davanti al Var, dove tutti dicono sia bravo, potrebbe già essere un buon modo per cominciare. Poi però ti chiedi cosa si vede nei monitor di Lissone, se Mazzoleni non si è accorto che il piede di Zakaria era sulla riga, e quindi quello di Bastoni un fallo da rigore. Ma tant’è, non sarà certo per questa non meritata sconfitta che Allegri perde per la prima volta un campionato da allenatore della Juventus.

    Milano vs Napoli, col Bologna che diventa uno degli arbitri scudetto. Guai se Pioli non vincesse stasera, perdendo l’attuale teorico vantaggio su chi lo insegue: la domenica gli è andata nel modo peggiore, con le vittorie di Napoli e Inter; guai se Inzaghi non vincesse nel recupero del 27 aprile (allo 0-3 a tavolino non si può proprio credere che si arriverà mai), che rimetterà finalmente ordine e verità alla classifica.

    Il comune sentire attribuisce all’Inter il calendario migliore, al Napoli i giocatori più forti, al Milan il gioco più redditizio. Tre variabili così sottili da essere sconvolte dal primo soffio di vento. Alla guida delle 3 squadre, ci sono 2 allenatori che hanno vinto poco (mai uno scudetto in Italia) e uno che non ha vinto nulla (ma proprio nulla, non solo scudetti). Decideranno l’esperienza e la fortuna, speriamo i colpi dei campioni.

    La sensazione è che il tempo degl’inciampi sia finito. Punti persi male contro avversari decisamente inferiori, punti che se conquistati disegnerebbe ora una classifica più netta e meno “bella”. Poi ci sono i punti persi per gli errori non tuoi, ma degli altri, degli arbitri in particolare. Al Milan manca di certo qualcosa, come di certo l’Inter in due trasferte a Torino ha avuto dal Var quanto mai in tutto il campionato. Il Napoli è tornato in corsa per le frenate altrui prima che l’accelerazione propria. Ora tutto s’azzera e i precedenti valgono solo ad alimentare la polemica, non certo la classifica: vinca il migliore, siamo ancora in tempo.

    @GianniVisnadi

     

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