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  • CremoneseMania: un pareggio e tanti rimpianti. La società tuona contro Doveri

    CremoneseMania: un pareggio e tanti rimpianti. La società tuona contro Doveri

    • Lorenzo Coelli
    La Cremonese pareggia in casa contro il Verona e getta al vento una grandissima occasione per tornare concretamente in corsa per la salvezza. I due punti persi nell’1-1 dello Zini rischiano di condannare definitivamente i grigiorossi alla retrocessione, con sette punti da rimontare a sei giornate dal termine. Dall’altro lato, invece, gli scaligeri hanno allungato la striscia di risultati utili positivi e restano col fiato sul collo dello Spezia. 

    Ad animare il dibattito a fine partita non è però stata la gara, ma le decisioni dell’arbitro Doveri, aspramente criticate da mister Ballardini e soprattutto dal direttore sportivo Simone Giacchetta. Il tecnico ha criticato la reazione esagerata di Dawidowicz sul contatto di Quagliata che ha portato all’espulsione di quest’ultimo (“Ha commesso una leggerezza, che però c’è stata anche dall’altra parte. Non si può cadere come uno straccio”), mentre l’ex Albinoleffe ha parlato di gara condizionata da errori del fischietto romano, come il gioco fermato per i crampi di un calciatore scaligero: “In alcuni episodi ci sentiamo danneggiati, le scelte arbitrali hanno condizionato la partita e infastidito ulteriormente i giocatori in campo. Nel finale Buonaiuto è stato travolto da Djuric e l’arbitro non è nemmeno stato richiamato al Var”. È la prima volta in questa stagione che la società mette in discussione pubblicamente delle decisioni arbitrali. 

    La buona notizia di giornata è il ritorno al gol di David Okereke, che non segnava da oltre tre mesi (l’ultima rete fu a fine gennaio contro l’Inter) e sembra pienamente recuperato dopo alcune settimane difficili dovute ad un infortunio muscolare. Chi invece appare fuori forma è il compagno di reparto Afena-Gyan, anche ieri pomeriggio autore di una prova deludente: il classe 2003 sarà anche talentuoso, ma quando scende in campo si fa notare solo per i tanti errori tecnici che gli impediscono di rendersi effettivamente pericoloso. Per il rush finale di campionato però servirà anche il suo contributo, a partire dalla trasferta contro il Milan di mercoledì. Per credere ancora in una clamorosa rimonta serve fare punti anche su un campo così proibitivo
     

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