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  • Crespo: 'Milan da scudetto. Maldini se ne intende, mercato intelligente. Diaz? Non pensi di essere un fenomeno'

    Crespo: 'Milan da scudetto. Maldini se ne intende, mercato intelligente. Diaz? Non pensi di essere un fenomeno'

    A tutto campo. Hernan Crespo ha parlato di Milan a La Gazzetta dello Sport: "​Il Milan è prontissimo per lo scudetto. Anche se non favorito e se altri hanno speso di più. I rossoneri hanno fatto una campagna intelligente. D’altronde, il mio amico Maldini di calcio se ne intende parecchio e, se guardate il gruppo che ha messo insieme, ne avrete la conferma".

    CHAMPIONS - "Per me si apre una ferita... Avete visto il calendario. Prima partita: Liverpool-Milan. Sapete che cosa mi ricorda? Già, faccio una doppietta, alla fine del primo tempo vinciamo 3-0 e poi subiamo un’assurda rimonta e perdiamo ai rigori. Io, quella notte, non l’ho mai dimenticata. Quindi ai ragazzi di Pioli lancio un appello: regalatemi la rivincita, battete il Liverpool a Anfield, fate vedere chi è il Milan. Lo so che nel 2007 i rossoneri hanno già consumato la vendetta prendendosi la Champions proprio contro i Reds, però ribadire la propria superiorità non fa mai male".

    MAIGNAN - "Donnarumma è bravissimo, ma Maignan non lo farà rimpiangere. Ha fisico, prontezza di riflessi, coraggio e personalità".

    TREQUARTISTI - "Diaz mi piace tantissimo. Ha qualità, gamba, idee. L’importante è che non pensi di essere diventato un fenomeno, conosco bene i giovani e so che questo è un rischio. Leao è un altro talento che non deve mai abbassare la guardia, altrimenti perde la concentrazione. E poi è arrivato Messias che ha colpi notevoli e non importa che non sia mai stato in grandi club: se uno è bravo, lo è a Crotone come a San Siro".

    IBRAHIMOVIC E GIROUD - "Fantastici, centravanti con esperienza, fisico e carisma. Trascinano la squadra con una sola occhiata. Giroud si muove molto e in area è micidiale. Ibra non dobbiamo certo scoprirlo. L’unica perplessità riguarda le condizioni atletiche: se stanno bene, nessun problema. Ci si chiede se possono coesistere: i bravi giocatori possono sempre. Credo, però, che sia più logico pensare a un’alternanza, ci sono anche gli impegni di Champions​".

    SCUIDETTO - "Può vincerlo. Ha la società, ha i dirigenti che aiutano tecnico e giocatori, ha un gruppo affidabile, ha un allenatore preparato che sta percorrendo una strada precisa. Certo, battaglierà con l’Inter e con la Juve, le altre due favorite, ma può giocarsela fino in fondo. E poi i rossoneri hanno qualcosa in più degli altri: da tanto tempo non vincono, vogliono stupire. Questo entusiasmo è benzina per colmare l’eventuale divario con gli avversari".

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