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  • Croazia-Marocco, le pagelle di CM: Orsic fa il Del Piero, infinito Perisic. Stavolta Amrabat stecca

    Croazia-Marocco, le pagelle di CM: Orsic fa il Del Piero, infinito Perisic. Stavolta Amrabat stecca

    • Federico Targetti
    Croazia-Marocco 2-1

    Croazia
     
    Livakovic 6: non molto reattivo sul pallone incornato da Dari alle sue spalle, poteva muoversi prima dopo la deviazione di Majer. Poi non molto impegnato, non ha modo di alzare la sua valutazione finché non interviene bene in uscita su En-Nesyri.
     
    Stanisic 6: buona guardia su Boufal, che però dopo la mezz’ora gli sfugge e per poco non segna. Perde tempo non volendo calciare col sinistro da buona posizione, ma poco dopo nella stessa azione segna Orsic: poco male. Tiene bene nella ripresa.
     
    Gvardiol 7: sigilla il suo ottimo mondiale con un gran gol di testa, non ha difficoltà contro En-Nesyri. Chiude magnificamente su Ziyech e quasi va a prendersi un rigore nell’area opposta
     
    Sutalo 6,5: è lui a chiudere su Boufal dopo un triangolo stretto dei marocchini, non sfigura al posto del leader carismatico Lovren.
     
    Perisic 7: il movimento in area e la sponda per Gvardiol sono da vedere e rivedere, poi regala pure, da terzino, una diagonale profondissima in area su En-Nesyri. Giocatore fantastico, tecnicamente e aerobicamente.
     
    Majer 6: deviazione sciagurata sulla punizione di Ziyech, poi prova a farsi vedere sulla destra e crea alcune situazioni interessanti. Per look e qualità, può ereditare il ruolo di Modric, con il tempo e l’abnegazione. Vicino al gol nel secondo tempo, Bounou lo scherma. (dal 66’ Pasalic 6: bene tra le linee, offre un buon pallone a Petkovic che non sfrutta)
     
    Kovacic 6: buone le trame di passaggio, regia più oscura rispetto a quella sempre luminosa del compagno. Partita di costanza, ha l’occasione di mettersi in proprio e segnare ma sbaglia la mira dopo un tunnel ad Hakimi
     
    Modric 7: la palla del vantaggio croato parte, manco a dirlo, dal suo piede. Copre la zingarata di Gvardiol e risulta decisivo nell’impedire ad Hakimi di segnare. Un professore del ruolo, ma non è una novità.
     
    Orsic 7: uno spunto nel suo primo tempo, col pallone calciato dall’interno dell’area dopo un dribblng che si infrange sulla difesa africana, poi la meraviglia. La sua parabola sul secondo palo è imparabile e si infila in rete dopo un bacio al montante, dando ragione a Dalic che per farlo giocare ha abbassato Perisic. (dal 95' Jakic sv)
     
    Livaja 6,5: cerca di farsi vedere in avanti, l’occasione è buona ma la difesa avversaria si chiude su di lui quando trova spiragli. Si mette allora al servizio dei compagni, e tocca lui la palla a Orsic per il 2-1 (dal 66’ Petkovic 5,5: lento, rischia il rigore in pressione su Hakimi e non si libera bene al tiro quando ne ha l’opportunità)
     
    Kramaric 5,5: un bel colpo di testa bloccato da Bounou, poco altro nel suo primo tempo. Scivola in una buona occasione favorendo il recupero di Attiat-Allah, poi Dalic lo richiama (dal 61’ Vlasic 6: più in difesa che in attacco, c’è un bronzo da difendere. Il terzo posto è anche suo e del suo mondiale da super-sub e da rigorista affidabile)
     
    All. Dalic 6,5: bella mossa raddoppiare il talento sulla sinistra con la coppia Perisic-Orsic (assist e gol). Vale per la Croazia il discorso fatto per il Marocco: chissà quanto avrebbe vinto questa squadra con un 9 di razza… Ma due podi in quattro anni non si raggiungono per caso.
     
     
     Marocco
     
    Bounou 6: rischia grosso all’inizio con una svirgolata nel giro palla. Pronto su Kramaric e Modric, anche se sul secondo in maniera poco ortodossa. Sicuro nelle uscite, nulla può sulla pennellata di Orsic.
     
    Hakimi 6: il solito treno, non si fa prendere di sorpresa da Orsic e anzi mette una palla invitante per En-Nesyri, posizionato però male. Sul gol del diretto avversario era uscito su Livaja, poi Kovacic lo mette in imbarazzo ma per sua fortuna conclude largo.
     
    El Yamiq 6: Bene su Kramaric e Livaja, per forza di cose è il leader della difesa del Marocco falcidiata dagli infortuni. Ha condotto un mondiale all’altezza, lui che partiva riserva. Mette il corpo su Orsic, poi si infortuna pure lui. Una vera maledizione. (dal 67’ Amallah 5,5: aveva cambiato volto alla semifinale dopo l’infortunio di Saiss, non ha lo stesso impatto nella finalina. Ammonito, ma autore di un bel torneo. Lascerà lo Standard Liegi, essendo fuori rosa, può essere un buon nome per il mercato)
     
    Dari 7: opportunista in area avversaria con il gol del pareggio, sicuro nella sua con qualche intervento risolutore. Si arrende alla maledizione degli infortuni nella difesa del Marocco ed esce poco dopo l’ora di gioco (dal 61’ Bennoun 6: poco da difendere, ma dopo la muraglia contro il Portogallo chiude ancora senza subire reti nel Paese dove gioca nella squadra di club)
     
    Attiat-Allah 6,5: meglio dell’adattato Mazraoui per quanto visto nel mondiale, solo con la Spagna aveva lasciato un po’ a desiderare. Spinta costante e attenzione in difesa, bella realtà. Si esibisce in un ottimo recupero su Kramaric e si prende il fallo con la galoppata successiva.
     
    Sabiri 5: il meno appariscente della mediana, ancora evidentemente non al top. Concede un po’ di riposo ad Ounahi, poi lascia spazio a forze fresche. (dal 46’ Chair 5,5: si nota poco)
     
    Amrabat 5: stavolta non convince, forse un po’ scarico. E’ lui a perdersi Gvardiol sull’1-0, poi Dari riaggiusta il punteggio e lo alleggerisce. Ma la Croazia sfonda abbastanza facilmente. Chiude da difensore centrale prendendosi qualche rischio su Gvardiol. Sembrava esserci rigore.
     
    El Khannouss 6,5: giovane interessante, può essere assoluto protagonista in Nord America fra 4 anni se la sua crescita procede senza intoppi. Il filtrante per Boufal poi contratto da Sutalo è delizioso (dal 56’ Ounahi 6: partecipa alla manovra senza squilli dopo un torneo da assoluto protagonista)
     
    Ziyech 6,5: ancora una volta i pericoli portati dal Marocco nascono da lui, sebbene non in maniera diretta. Non si limita a battere la sua fascia, ma si accentra e partecipa spesso e volentieri a trame sull’altra fascia.
     
    En-Nesyri 4,5: al solito, tocca pochissimi palloni e, a differenza di quanto aveva fatto contro il Portogallo, stavolta il timing non è perfetto in occasione dell’assist di Hakimi. Chiuso da Livakovic a metà ripresa, all’ultimo secondo fallisce il possibile pareggio di testa. Ah, se il Marocco avesse un attaccante all’altezza dei suoi rifornitori…
     
    Boufal 6: non gira contro Stanisic, Regragui lo scambia con Ziyech e la mossa dà alcuni frutti. Gran dribblatore, forse nel torneo è mancata da parte sua un po’ di concretezza (dal 61’ Zaroury 6: chiamato al posto dell’infortunato Harit, si prende l’esordio mondiale nella gara per il terzo posto)
     
    All. Regragui 6,5: bellissima la favola Marocco, gliene va dato pieno merito al di là di una partita, quella di oggi, che non ha nascosto di considerare inutile. Ma in tutto questo, ha sbagliato la formazione in semifinale e ha lasciato a casa El Kaabi, capocannoniere delle qualificazioni, e Mmaee, centravanti del Ferencvaros che ha vinto il girone di Europa League davanti al Monaco. Ha fatto un capolavoro, forse aveva il materiale per fare pure un prodigio. Media fra il 5 per il momento clou del torneo e l’8 pieno per il risultato ottenuto. Difficilmente battibile? No, se lo sviluppo continua e lui impara dai suoi (pochi, ma elementari) errori.
     

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