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  • Crotonemania: la Serie A è un lusso per molti che continuano a scendere in campo, è ora di premiare i giovani

    Crotonemania: la Serie A è un lusso per molti che continuano a scendere in campo, è ora di premiare i giovani

    • Antonio Franco
    Come già successo con l’Udinese, anche con Sampdoria è mancata la “fame” al Crotone, chiaro segnale che gran parte della rosa non è da Serie A, perché se non hai voglia di dimostrare quanti vali, se non ci metti l’impegno nonostante tutto, allora forse hai sbagliato mestiere. E’ intollerabile vedere calciatori della massima Serie andare a spasso in campo, capisco che ormai non c’è nulla da fare ma almeno un po’ di passione verso se stessi, provare a convincere altre squadre di essere pronti per la categoria. E’ ovvio dunque, che anche psicologicamente i singoli hanno capito di non essere pronti e allora aspettano con ansia il ritorno in Serie B, che per alcuni, forse, sarebbe anche un lusso. Della partita con la Sampdoria riesco a salvare i soli Reca, Zanellato e Simy, oltre ai buoni venti minuti di Molina al quale, è chiaro, non si può rinunciare visto che è l’unico che trasmette “cazzimma” come direbbe Rino Gattuso, uno che lo spirito calabrese e combattivo lo ha nel sangue.
     
    Tornando ai singoli, Reca non ne sbaglia una, su e giù su quella fascia senza sosta, ci tiene a far vedere all’Atalanta, società che detiene il suo cartellino, che è pronto a giocarsi le sue carte in terra bergamasca. Certo, Gasperini ha tanta qualità sulle corse laterali, ma sono convinto che il polacco può dire la sua in una squadra ben collaudata come la Dea, soprattutto se si vuole monetizzare con Gosens. Zanellato ha qualità importanti, purtroppo però manca di continuità, anche lo scorso anno è partito male e poi ha concluso benissimo, quest’anno non benissimo ma benino, almeno sta cercando di mettersi in mostra, di fare vedere che il talento che ha incantato nel settore giovanile del Milan è ancora vivo e può dire la sua in Serie A. Io ci credo, è sempre stato un mio pupillo sin dal suo arrivo in maglia pitagorica. Poi c’è Simy, che dire di lui, il miglior marcatore nigeriano della storia della Serie A non merita di scendere in cadetteria, il Crotone potrebbe monetizzare molto con lui (si parla di 8/10 milioni) considerando che già l’interesse concreto di Genoa e Udinese oltre alla Lazio, che già era vicina ad ingaggiarlo a costo zero due anni fa, quando era in scadenza di contratto, e al Siviglia. Poi c’è Messis che meriterebbe un capitolo a parte, con la Sampdoria non ha brillato, ma il suo campionato è certamente da incorniciare ed ed è quasi certo che anche lui non seguirà la squadra in B. E’ giusto che sfrutti al meglio i suoi ultimi anni di carriera dopo una vita passata tra i dilettanti ad inseguire il grande sogno che sembrava svanito.
     
    Poi ci sono i giovani che Cosmi continua ad ignorare, la formazione Primavera sta facendo un buon campionato e credo sia giusto dar a qualcuno di loro, vista soprattutto la situazione, la gioia dell’esordio in Serie A. Come ho già scritto in passato mi aspetto il debutto di Giovanni D’Aprile, difensore centrale classe 2005, piedi buoni e ottima visione, al momento è il miglior prospetto giovanile della società e credo sia tra i migliori 2005 italiani, sentiremo presto parlare di lui. Altro prospetto interessate è Antonio Ranieri, esterno offensivo classe 2003, il centrocampista Mattia Timmoneri e il laterale difensivo Massimiliano Mignogna. Ma un premio lo meriterebbero anche i portieri Gianmarco Crespi (02) e Francesco D’Alterio (03) rispettivamente terzo e quarto portiere. Basterebbe poco, la Serie A è un sogno, facciamoli sognare con la speranza che un giorno possano tornarci in pianta stabile.

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