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  • Da Allegri a Sarri, da eroe a esubero: Juve, Mandzukic rischia il taglio

    Da Allegri a Sarri, da eroe a esubero: Juve, Mandzukic rischia il taglio

    • Andrea Sereni
    Per la Juve sfoltire la rosa diviene ogni giorno di più una necessità impellente, una corsa contro il tempo per sistemare liste e bilanci. Il reparto offensivo è quello numericamente più oberato, con diverse situazioni spinose da risolvere. Dybala e Higuain resistono a fatica, Mario Mandzukic sembra invece sempre più lontano dalla galassia bianconera.

    TAGLIATO DALLA LISTA? - Il croato non si è goduto neanche la festa di Villar Perosa: solo sei minuti in campo prima della consueta e pacifica invasione dei tifosi. Non è contento, e come potrebbe essere altrimenti: in pochi mesi per lui è cambiato tutto. Da Max Allegri, che mai ha rinunciato al suo apporto, a Maurizio Sarri, un volto nuovo in panchina che in sol colpo ha azzerato gerarchie e concetti precostituiti. Mandzukic non è l’attaccante giusto per il nuovo tecnico, un'evidenza che ha assunto valore dopo un precampionato che lo ha visto decisamente sottotono. Mario fa fatica, è insoddisfatto, ma anche orgogliosissimo, fiero del suo vissuto in campo: non vuole sentirsi indesiderato. Per questo, lentamente, sta aprendo all’idea di salutare tutti e fare le valigie, ma alle sue condizioni. Tanto più che, in caso di permanenza, c’è la possibilità che sia proprio lui, nel reparto offensivo, l’escluso dalla lista Champions. Una stilettata che mal tollererebbe. Nulla di scritto, certo, mancano ancora due settimane al termine del mercato e tante cose possono cambiare, a maggior ragione dovessero sbloccarsi altre situazioni in uscita. Ma il rischio c’è.

    CORSA CONTRO IL TEMPO - La Juve allora sonda il mercato, ma non è semplice trovare pretendenti serie: l'alto ingaggio, tra 4 e 5 milioni di euro a stagione (fino al 2021), spaventa molti acquirenti e diviene scoglio insormontabile per altri. Mandzukic si sente un grande campione, i 33 anni compiuti non ne minano certezze e consapevolezza. Vuole continuare a giocare ad alti livelli, avendo sempre la possibilità di competere per vincere. Per questo il Manchester United poteva essere una buona opportunità. Sfumata la pista inglese, Paratici continua a cercare soluzioni alternative. Dalla Germania rimbalzano voci di un interesse del Bayern Monaco, club nel quale il croato ha militato dal 2012 al 2014 ma, secondo quanto appreso da calciomercato.com, finora contatti ufficiali non ce ne sono stati. Si va avanti: la Juve deve sfoltire e il tempo stringe.

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