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Da Ronaldo e Muntari al Sassuolo, ma gli errori arbitrali contro la Juventus?

Da Ronaldo e Muntari al Sassuolo, ma gli errori arbitrali contro la Juventus?

  • Marcello Chirico
    Marcello Chirico
Scomparse. Per riuscire a sapere dove siano finite le immagini del (molto) probabile fallo di Magnani su Mandzukic in piena area di rigore durante Sassuolo-Juventus, dovrò rivolgermi a "Chi l’ha visto?” e, se non bastasse, interpellare il mio ex collega a Il Giornale Gianluigi Nuzzi sperando che almeno lui mi possa dare una mano a ritrovarle, sguinzagliando la redazione di “Quarto Grado”. 

L’appello lanciato nei giorni scorsi da IlBianconero.com a tutte le trasmissioni sportive e ai media in genere non ha sortito effetto, e allora ci riprovo con Calciomercato.com confidando in miglior sorte, temo però che finirà nell’oblio pure stavolta. Per un motivo molto banale: quello era un episodio da inserire nella speciale classifica dei “torti” subiti dalla Juventus, quindi può essere tranquillamente fatto sparire. Ormai l’ho imparato, funziona così. 

Si continuerà a parlare fino alla fine dei tempi del gol di Muntari, però la rete di Matri, altrettanto regolare e annullata nella stessa partita, non la ricorda (volutamente) nessuno. Andiamo ancora più indietro nel tempo? Dell’arcinota stagione 1997/98 si cita sempre e solo il famoso scontro in area tra Ronaldo e Iuliano, ma del macroscopico fallo commesso nella gara di andata da Taribo West, che per andare a colpire di testa un pallone travolse in piena area di rigore Pippo Inzaghi, nessuno si azzarda a parlarne. Così come dell’unico gol in carriera di Toldo, segnato nel 2002 proprio contro la Juventus, con Buffon seppellito dagli interisti all’interno dell’area piccola (quella del portiere). Silenzio. E non provare a tirarli fuori tutti questi episodi, perché vieni immediatamente bollato come “giornalista di parte”. Peggio: giornalaio. 

Tutti sempre pronti a invocare obiettività  e un minimo di sportività, ma solo da parte degli altri. Per quella che si definisce “completezza d’informazione”, non sarebbe stato giusto e opportuno inserire, nelle moviole post Sassuolo, anche questo contatto tra Magnani e Mandzukic, comparso per pochi secondi durante la diretta su Sky e poi finito nel nulla? Invece, missing. Non si trova più, forse ce lo siamo sognato. 

Francamente, della risposta che ho ricevuto sui social da parte di chi non tifa Juventus (“Chirico taci, non vedi che Mandzukic si tuffa!”) mi importa meno di zero, non è un valido motivo per non vederlo analizzato e commentato in tutte le più qualificate trasmissioni sportive della tv. Non pretendo nemmeno mi si dica che fosse rigore per la Juve, ma che almeno lo si prendesse in esame e lo si vivisezionasse alla pari degli altri episodi della giornata di Serie A. 

Invece, di Sassuolo-Juventus, si parla (da giorni) esclusivamente  del contatto tra Szczesny e Djuricic. Tutto nella norma? E’ normale che, dopo una partita vinta 3-0 dalla squadra di Allegri, ci si concentri, per ore, solo su questo episodio? Facendo credere che se Mazzoleni avesse concesso il rigore e il Sassuolo lo avesse trasformato, avremmo assistito ad un’altra gara? Dando ragione così a chi sostiene da sempre che esiste un regolamento per la Juve e un altro per i suoi avversari? 

A proposito di regole e regolamento, che si mettano d’accordo: prima invocano tutti l’utilizzo sistematico del Var a ogni episodio dubbio, quando questo avviene contestano però le decisioni prese dall’arbitro. Emblematica la dichiarazione di un noto direttore di testata sportiva:Se vai al Var poi non puoi non dare rigore!”. Avete capito come ragionano? 

Non solo: ce la menano per anni dicendoci che per scongiurare un rigore, il portiere deve intervenire sulla palla, poi Szczesny devia con l’intero palmo della mano il pallone prima che Djuricic gli frani addosso e allora ti dicono che però, contemporaneamente, con la gamba sinistra ha sfiorato l’attaccante di quel tanto da farlo cadere, e allora è calcio di rigore. Oggi vale una interpretazione, l’indomani un ‘altra. Si chiama schizofrenia. 

Perché le immagini sono nette, chiare, evidenti, visibili ad occhio nudo, senza nemmeno l’ausilio degli occhiali, eppure riescono a manipolarle a piacere per poi arrivare a teorizzare che la Juve è favorita dagli arbitri. C’è stato persino chi prima ha detto che non era rigore, poi, dopo averlo rivisto 100 volte alla moviola, ha cambiato idea e chiesto scusa ai tifosi del Sassuolo. Un teatro dell’assurdo capace di superare Ionesco. 

Per la cronaca: non essendo un chiaro ed evidente errore (cito testuale il protocollo) Mazzoleni, che il rigore non l’aveva concesso da subito, al VAR avrebbe potuto anche non andarci. Invece c’è andato lo stesso, ma non avendo accontentato la platea si foraggiano, con accuse e dubbi sull’arbitraggio, le più assurde dietrologie. Un classico, nulla di nuovo. 

Adesso, però, a me interessa un’altra cosa: sapere perché l’intervento di Magnani su Mandzukic, avvenuto al 64’ della medesima partita, non è stato mostrato da nessuna tv. Perché è stato cestinato? Usando quale criterio? Altrimenti non ha senso chiedere agli arbitri di andare sempre a consultare il VAR se poi, sui media, si decide arbitrariamente cosa far vedere e commentare e cosa no. Solo per una questione di coerenza. Ma quando c’è di mezzo la Juve, va a ramengo pure quella. 
 

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