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  • Da Yaremchuk a De Ketelaere, le big di A osservano il campionato belga alla ricerca di nuovi colpi alla Milinkovic

    Da Yaremchuk a De Ketelaere, le big di A osservano il campionato belga alla ricerca di nuovi colpi alla Milinkovic

    • Andrea Barbuti
      Andrea Barbuti
    Mentre i top club dei principali campionati europei preparano la prima stagione del post covid, fra mercato, amichevoli e allenamenti, in Belgio il campionato è già iniziato lo scorso weekend. In attesa della creazione della tanto discussa BeNe League belga-olandese, anche quest’anno la Jupiler League (visibile gratuitamente sull’app di One Football) si appresta ad essere molto combattuta, con almeno quattro squadre in lotta per il titolo, più le possibili outisder, e tantissimi talenti da seguire, talenti che poi spesso vengono notati proprio dalle squadre italiane e passano da esser semi-sconosciuti a giocatori affermati, come successo, da ultimo a Joakim Maehle dopo l’Europeo.

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    CLUB BRUGGE, DE KETELAERE – I nerazzurri fiamminghi stanno dominando il calcio belga, anche sfruttando un momento di appannamento dell’Anderlecht. Negli ultimi tempi hanno fornito alla nostra Serie A uno che, al suo arrivo in Italia, si è subito affermato come uno dei centrocampisti più forti del campionato, Sofyan Amrabat, per poi perdersi clamorosamente con il passaggio alla Fiorentina. Oggi, il talento da seguire si chiama Charles De Ketelaere, trequartista o seconda punta classe 2001. È il secondo giocatore dal valore più alto di tutto il campionato, dopo il compagno di squadra e di reparto Noa Lang. L’anno scorso ha fatto parlare di sé anche in Champions League, attirando l’attenzione di molti top club europei, fra cui anche Milan, Atalanta, Napoli e Roma. La concorrenza però è tanta e il prezzo elevato.

    ANDERLECHT, VERSCHAEREN – Classe 2001 anche lui, con De Ketelaere, Yari Verschaeren rappresenta il futuro del calcio belga. L’Anderlecht, da cui sono arrivati in Italia Biglia, Praet e soprattutto Saelemaekers, punta tutto su di lui dopo l’importante cessione di Lokonga all’Arsenal, per ritrovare un ruolo da protagonista che manca da tanti anni. I bianco-malva non vincono il campionato dal 2017, troppo per un club abituato a dominare e guardare tutti dall’alto con i suoi 34 titoli (record, davanti ai 17, la metà, del Club Brugge). Lo scorso anno ha perso molte partite a causa di un grave infortunio alla caviglia e ha chiuso il campionato con 5 gol e 3 assist in 16 partite. Questa deve essere la stagione della sua consacrazione. Lui ha cominciato col piede giusto, segnando alla prima contro l’Union Saint-Gilloise.

    GENK, PRECIADO – Il Genk non è solo la squadra che in questi anni è sembrata più in grado di mettere in discussione il dominio nerazzurro e nel 2019 è pure riuscito a interromperlo, ma anche quella che ha lanciato più talenti, molti dei quali sono finiti in Italia: da Koulibaly a Maehle, passando per Milinkovic-Savic, Colley, Castagne e Malinovskyi. Fa specie la qualità dei terzini destri lanciati dai puffi, come li chiamano in patria. Il successore di Maehle si chiama Angelo Preciado. È un terzino offensivo, di grande spinta, buon dribbling e ottimo piede. Dopo una Coppa America da titolare con l’Ecuador, il ventitreenne prelevato per 3 milioni dall’Independiente del Valle è pronto a prendersi la fascia destra del Genk e magari, prossimamente, anche quella di un club più importante, con un valore di mercato moltiplicato.

    GENT, YAREMCHUK – Da qualche anno ormai, precisamente con il titolo vinto nel 2015, il Gent, altra squadra fiamminga, è entrato di diritto fra le big del calcio belga. Il giocatore più importante lanciato dai Buffalo’s è il canadese Jonathan David, oggi al Lille. Per rimpiazzare i suoi gol si è deciso di puntare su Roman Yaremchuk, che abbiamo apprezzato per qualità tecniche e capacità di giocare con la squadra nell’Ucraina di Shevchenko. Si era parlato di lui in orbita Milan, mentre nelle ultime ore è stato rilanciato l’interesse della Roma. Non è improbabile che a fine mercato giochi in una squadra più importante, magari proprio in Serie A, dove il Gent non ha ancora venduto i suoi talenti.

    OOSTENDE, THEATE – A differenza di Brugge, Gent, Genk ed Anderlecht, l’Oostende non è mai in lizza per il titolo, ma, come le altre ha un’ottima area scouting che le permette di scovare talenti e rivenderli a prezzo molto più alto. È il caso dei due esterni passati alla Lazio, Jordan Lukaku e Adam Marusic, il secondo tuttora un giocatore fondamentale dei biancocelesti. Il prossimo potrebbe essere Arthur Theate, che piace molto al Bologna di Sabatini, che già in Belgio aveva pescato, con grande successo, Tomiyasu (dal Sint-Truiden). I felsinei avevano già provato a prenderlo a gennaio ed ora le parti hanno ricominciato a trattare per il centrale goleador (alto 1.91, 3 gol nella scorsa stagione), belga classe 2000, che i fiamminghi (sì, anche loro) hanno prelevato a zero dalle giovanili dello Standard Liegi e che, ora o in futuro, sperano di rivendere a un prezzo importante.
       

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