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  • Dalbert: 'Inter sarei rimasto, ma ha scelto Conte. Se segno esulto'

    Dalbert: 'Inter sarei rimasto, ma ha scelto Conte. Se segno esulto'

    Intervistato dal Corriere dello Sport in vista di Fiorentina-Inter il terzino viola, ma in prestito dai nerazzurri, Henrique Dalbert, ha parlato in vista del match.

    Dalbert, che effetto le fa trovarsi di fronte la sua ex squadra da prima in classifica? 
    "Così è la vita. Ha deciso l’allenatore ed io volevo ritagliarmi maggiore spazio. E l’esperienza alla Fiorentina è stata la scelta migliore che potessi fare". 
     
    Dopo quattro ko consecutivi in campionato, la gara di domenica è decisiva anche per Montella. Ne sentite il peso? 
    "Io non penso al fatto che possa saltare l’allenatore, io sono concentrato solo sul vincere. Lo stimiamo tutti, è un tecnico fantastico, un’ottima persona. Io, in campo, correrò anche per lui, così come il resto della squadra". 
     
    Qual è il valore aggiunto dell’Inter? 
    "Sono primi in classifica e non a caso. Lautaro, incontenibile, e Lukaku sono fenomeni veri, di quelli capaci di dare fastidio con un solo movimento. Toccherà anche a me cercare di contenerli. Attenzione poi a non trascurare Brozovic, che conosco molto bene e pure lui può fare la differenza". 
     
    Una curiosità: esulterebbe in caso di gol? 
    "Assolutamente sì. E’ questione di rispetto, nei confronti della Fiorentina che ha creduto in me e della tifoseria, che mi ha sempre sostenuto". 
     
    Capitolo razzismo. Lei ha visto, per primo e vivendolo sulla sua pelle, un arbitro fermare una gara per i cori razzisti. E’ questa la strada giusta? 
    "Vi dico che è stato un momento triste, quei cori ti toccano, non se ne vanno via tanto facilmente. Diecimila euro di multa? Io credo che la strada da seguire sarebbe piuttosto quella tracciata in Inghilterra, che ha vissuto direttamente coinvolto il mio amico Fred (il colpevole è stato arrestato, rischia il daspo a vita e il posto di lavoro, ndr)".

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