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  • Dalla Svezia all'addio di Tavecchio: i sette giorni più bui del calcio italiano

    Dalla Svezia all'addio di Tavecchio: i sette giorni più bui del calcio italiano

    • Pietro Scognamiglio
    L’esonero di Ventura, le dimissioni di Tavecchio.  Nelle loro parole, riviviamo la settimana che ha cambiato il destino del calcio italiano. A partire dalla notte di San Siro. 

    LUNEDI’ 13 SETTEMBRE

    Ore 23 L'APOCALISSE Lahoz fischia tre volte. L’Italia è fuori dai Mondiali. La spinta di San Siro non è servita ad andare oltre lo 0-0 contro la Svezia. 

    Ore 0.13  “CHIEDO SCUSA” Nel post partita, a caldo, non arriva nessuna dichiarazione ufficiale da parte dei vertici Figc. Il Ct Ventura si presenta in conferenza stampa dopo aver saltato l’intervista in diretta Rai. Lascia intendere di non pensare alle dimissioni: "Non mi sono dimesso. Ci sono da valutare diverse cose, ne parleremo con la Federazione. Agli italiani chiedo scusa del risultato. Non dell'impegno, ma del risultato sì. Che poi so bene essere la cosa principale".

    MARTEDI’ 14 NOVEMBRE 

    Ore 13 "NON MI DIMETTO" Il Ct lascia Milano per raggiungere Bari, dove si rifugia a casa dei suoceri. Sull’aereo viene intercettato da Le Iene e si lascia scappare: “Saranno brutti Mondiali senza l’Italia. Ma ormai è andata, cosa ci posso fare? Il mio score da Ct è uno dei migliori degli ultimi anni, ho perso solo due partite”. In realtà ne ha perse tre. Atterrati in Puglia, gli inviati del programma di Italia Uno ci riprovano. Gli viene chiesto se è pronto a dimettersi e il Ct risponde con un "sì", che però si rivela di circostanza. Utile solo a smarcarsi dall’assedio. In serata Ventura preciserà all’Ansa: “Non ho mai detto che mi dimetto”. Punto. 

    MERCOLEDI’ 15 NOVEMBRE

    Ore 17 L’ESONERO "Ho parlato con Ventura e gli ho comunicato che da oggi non è più l'allenatore della Nazionale. Abbiamo pensato ad orizzonti di allenatori importanti e vedremo, possibilmente, di portarli a termine. Ho convocato un consiglio federale per lunedì, dove esporrò un programma tecnico-organizzativo e delle proposte collegate anche ad alcune leghe”
    .
    VENERDI’ 17 NOVEMBRE

    Ore 14.30  LE TANTE VERITA' Ventura torna a parlare con l'Ansa, questa volta il messaggio è articolato.  "Le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità. Sarò il primo tifoso dell'Italia. Sono giorni difficili e di profondo dispiacere: provo una sensazione di incompiutezza dal momento in cui non ho raggiunto il traguardo dei Mondiali. Ho lavorato con tutto me stesso, con serietà e professionalità: non sono riuscito là dove ero convinto di farcela alla guida di un gruppo di ragazzi che non smetterò mai di ringraziare".

    SABATO 18 NOVEMBRE

    Ore 16 TUTTA COLPA SUA Sono ancora le Iene a dettare l’agenda mediatica. Questa volta parla Tavecchio, che scarica le responsabilità sull'ormai ex Ct. “"È una debacle tecnica: è stata colpa sua. Contro la Svezia sono state fatte scelte tecniche sbagliate della formazione". Con la voce rotta dall'emozione racconta: "Non sono per niente sereno, non riesco a dormire da 4 giorni. Abbiamo giocato proprio male: con gente alta quasi 1 metro e 90 noi crossavamo in mezzo. Come si fa a non far giocare Insigne. L'ho detto allo staff prima della partita". In chiusura il retroscena sulla scelta originaria: "Ventura l'ho scelto io in base alle circostanze del momento. Erano sul mercato lui, De Biasi e Montella. Ho scelto anche tenendo conto delle indicazioni dei giocatori più importanti, non da solo. E il mio nome era Donadoni, ma il presidente del BolognaSaputo si era opposto".

    LUNEDI'20 NOVEMBRE

    ORE 11.45 LE DIMISSIONI Il consiglio federale dura pochi minuti, il  tempo necessario a Tavecchio per presentare le dimissioni. Per le nuove elezioni serviranno almeno 90 giorni. Il vuoto di potere del calcio italiano è totale: non c'è un vertice federale, la Nazionale maggiore non ha la sua guida, non hanno un presidente le leghe di Serie A e Serie B. Si naviga a vista, come non mai.

    ORE 14.30 SCARICATO In una conferenza stampa che resterà negli annali, Tavecchio spiega: "La Lega Nazionale Dilettanti mi ha tolto il sostegno". Dove tutto nacque, tutto è finito. (QUI tutte le sue dichiarazioni)

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