Calciomercato.com

  • Dani Alves attacca Maradona, il fratello Hugo: 'E' juventino, stia zitto!'

    Dani Alves attacca Maradona, il fratello Hugo: 'E' juventino, stia zitto!'

    Dani Alves resta al centro delle polemiche. Dopo le frasi che non sono piaciute alla Juventus sia su Dybala che sulla voglia di giocare in Premier League, l'ex Barcellona ha fatto irritare anche Diego Armando Maradona. "Volete paragonare Messi con Maradona? - ha detto Dani Alves - Non è possibile, quanti Palloni d'Oro ha vinto Maradona? Io non sarei oroglioso di poter dire di aver vinto una Coppa del Mondo facendo un gol con la mano. Come sportivo non lo prenderei a esempio per i giovani".

    LA RISPOSTA - Una prima replica a Dani Alves è arrivata dal fratello di Maradona, Hugo, che ha dichiarato: "Ho letto tante cose in questi giorni, voglio solo dire una cosa a Dani Alves: stia zitto, non si può permettere di parlare di mio fratello così. Soprattutto non è all'altezza. E poi lui si comporta così perché è juventino e allora, visto che lo è, stia zitto". Dopo il fratello, anche la figlia del Pide de Oro  Dalma ha deciso di rispondere con una lettera al brasiliano:

    "Così come critico molto mio padre, così so anche difenderlo. Spero che Dani Alves abbia un secondo per leggermi. Mi rivolgo a Lei con lo scopo di spiegarle chi è mio padre visto che credo di esserne a conoscenza, a differenza sua. Ho visto un frammento di una sua intervista, nel quale diceva che non si possono paragonare Messi e mio padre: le potrei dire che sono d'accordo e che ho sempre detto che questo paragone è per persone ignoranti e che, da argentina, amo Messi e festeggio ogni suo trionfo. In seguito si chiedeva quanti Palloni d'Oro avrebbe vinto mio padre, ma la domanda mi fa quasi pena visto che nell'epoca in cui giocava questo riconoscimento veniva assegnato solo ai calciatori europei. Forse lei non lo sapeva... Poi, ha detto che non sarebbe orgoglioso di aver vinto un Mondiale con un gol di mano e lì, se me lo permette, le chiederei se ha avuto la possibilità di vedere l'altro gol che mio padre ha segnato in quella partita. Per concludere, afferma che non utilizzerebbe mio padre come esempio sportivo per i giovani e, a questo punto, mi azzardo a dire che anche mio padre sarebbe d'accordo, perchè lui stesso ha detto tantissime volte che non ha mai voluto essere un esempio per nessuno e che ha fatto ciò che ha potuto. Si faccia un favore e parli con qualcuno dei suoi colleghi calciatori brasiliani e chieda loro chi è mio padre, sono certo che molti di loro potranno spiegarglielo perfettamente! Chiudo dicendole che, secondo la mia umile opinione, è più sano e molto più intelligente scegliere il silenzio quando non si sa di chi si sta parlando. Buona vita!".  

    Altre Notizie