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"Stay hungry. Stay foolish". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha chiuso il proprio discorso (interamente in inglese) davanti gli studenti dell'American University di Roma (foto Cuomo Fotoreporters) e ai cronisti presenti tra cui Calciomercato.com a margine della laurea conferitagli ad honorem in Lettere: "Il mio monito va soprattutto ai giovani - ha dichiarato - siete voi la parte più importante della nostra società. Il mio Napoli è partito dal basso, dalla serie C ed ora è ai vertici del calcio europeo, questa cosa mi inorgoglisce".

De Laurentiis ha poi ripercorso le tappe della sua ascesa nel calcio: "Nel 2004 ho rilevato la società dal tribunale fallimentare di Napoli, sono stato obbligato a ripartire dalla Serie C e in meno di 1000 giorni ho riportato gli azzurri nelle cometizioni europee. L'ultimo successo è stato in Coppa Italia contro la Fiorentina, ma resto ancora molto amareggiato per i fatti di Roma perchè la prevenzione non è stata fatta nel migliore dei modi".

Importanti le dichiarazioni del presidente De Laurentiis sul futuro sportivo del Napoli e sul calciomercato che nei prossimi mesi animerà lo spirito combattivo del numero uno partenopeo: "Zapata rimarrà con noi, ha giocato pochissimo e segnato sempre. Sarei un cretino se lo mandassi a giocare fuori, dobbiamo tenerlo in casa e farlo crescere con noi. Reina? Ho parlato con l'agente, ha ancora due anni di contratto con il Liverpool perciò valuteremo. Benitez rimarrà a lungo e insieme abbiamo stilato una lista di giocatori che ci interessa. Non sono tanti, perchè siamo già forti. Mascherano? Mi avete fatto una testa tanta che mi è diventato quasi antipatico (ride ndr.) è un giocatore che costa e che ha uno stipendio che va al di là dei nostri parametri. Benitez lo conosce e lo stima, stiamo lavorando la trattativa è difficile. Ci si può lavorare ma fra due anni non mi direte che poi è troppo vecchio? A Bentiez dico: mettiamoci d'accordo e facciamo una squadra di giovani che duri almeno 5 anni".

"Behrami all'Inter? Non mi sembra che la sua eventuale partenza sarebbe una notizia così sconvolgente... In questo momento nessuno è in partenza finché non ci saranno delle reali offerte sul tavolo, quando arriveranno le valuteremo e decideremo se converrà rinforzare una squadra amica-nemica sul nostro campionato o se lasciarli andare in lidi diversi". 

Presenti all'evento anche il presidente del Coni Malagò, gli attori De Sica e Verdone e il ministro della cultura: "Questo è un riconoscimento importante per il suo contributo che De Laurentiis ha dato all'impresa italiana ed internazionale nel campo del cinema e dello sport, abbiamo bisogno di investire su chi in Italia ha mantenuto la capacità di fare film" le parole di Dario Franceschini.