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  • De Ligt e Dumfries con l'Olanda in Qatar: Mondiale senza Haaland

    De Ligt e Dumfries con l'Olanda in Qatar: Mondiale senza Haaland

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    L’Olanda è in Qatar, la Turchia ai play-off, la Norvegia a casa. Il prossimo Mondiale perde un protagonista come Haaland, assente anche nella gara decisiva di Rotterdam per infortunio. All’Olanda è bastato un bel finale (con un grande Bergwijn) per vincere una delle più brutte partite di queste qualificazioni. La nazionale di Van Gaal ha fatto poco per 85 minuti, ma ancora meno ha fatto la Norvegia che, a differenza dei suoi avversari, per conquistare una clamorosa qualificazione, avrebbe dovuto vincere e sorpassare così l’Olanda. Al 90', nemmeno un tiro fra i pali di Cillessen: per una squadra pressoché obbligata a vincere era meno di una miseria. Dopo un primo tempo di niente, la partita è cambiata nella ripresa quando la Norvegia ha messo dentro una batteria di attaccanti e inevitabilmente si è scoperta. Così, appena trovato un po’ di spazio, l’Olanda ha fatto valere la sua superiorità tecnica segnando l’1-0 con Bergwijn, primo gesto tecnico di livello di tutta la gara, e raddoppiando nel recupero con un contropiede micidiale condotto sempre da Bergwijn e concluso dal tocco a porta vuota del capocannoniere Depay. 

    TRIBUNE VUOTE - Anche da spettatori televisivi, abbiamo vissuto di nuovo le peggiori sensazioni dei mesi del calcio in silenzio. Al “De Kuip” di Rotterdam tribune deserte per il lockdown deciso dal governo olandese. Senza tifosi, con la pioggia e con una tristezza che credevamo finita per sempre, invece... La partita è stata quasi la fotocopia di Spagna-Svezia, con gli olandesi in versione spagnola e i norvegesi in versione svedese, possesso palla della nazionale di casa (65 per cento al 45', 61 al 90') e difesa degli ospiti, con una differenza però: la Svezia, in contropiede aveva costruito due nitide occasioni da gol, la Norvegia invece nel primo tempo non si è mai affacciata nell’area avversaria. E poi, come la Svezia a Siviglia, quando ha provato ad attaccare è stata infilata. La già evidente differenza tecnica fra le due nazionali era acuita dall’assenza di Haaland, fuori per infortunio, così la Norvegia aveva deciso di attendere il secondo tempo per tentare il clamoroso sorpasso. Peraltro, l’1-0 del Montenegro sulla Turchia dopo appena 5' garantiva agli scandinavi almeno un posto nei play-off, posto perso col pareggio dei turchi già nel primo tempo. 

    RITMO BASSISSIMO - L’Olanda ha giocato per 85' senza mai forzare, palleggiando con sicurezza (non era mai aggredita) e lentezza nella metà campo norvegese e senza creare nel primo tempo vere occasioni da gol. Con Wijnaldum, De Jong e Klaassen aveva facilmente la meglio su Thorsby e compagni. Si è fatto vedere Depay, in condizioni brillanti, ma certo, consigliati anche dal primo posto in classifica e dai due punti di vantaggio sulla coppia che inseguiva, gli orange hanno giocato un calcio di palleggio... conservativo. 

    CON L’EX MILANISTA HAUGE - Il 4-3-3 della Norvegia era in realtà un 4-5-1, con le due ali Ola Solbakken (l’incubo della Roma con i suoi 3 gol col Bodo/Glimt in Conference League) ed Elyounossi tenuti indietro. Al 45' il risultato era di 0 tiri verso la porta olandese. A inizio ripresa, il ct Stale Solbakken ha ribaltato la squadra, togliendo Thorsby (ammonito) e il suo omonimo Ola Solbakken per far entrare due attaccanti, l’ex milanista Hauge e Thorstvedt. Era l’annuncio di una nuova partita. Non a caso, dopo 9' del secondo tempo, è arrivato anche il primo tiro verso la porta, di Thorstvedt, ma senza precisione. I terzini si sono alzati, gli attaccanti hanno cominciato a pressare i difensori olandesi, insomma ora ci stava provando, pur senza preoccupare la coppia difensiva De Ligt e Van Dijk. Erano velleità più che pericoli. Il 2-1 della Turchia, giunto dopo poco meno di un’ora, ha tolto tutti i freni alla Norvegia. Ora, per arrivare in Qatar, anche se solo attraverso i play-off, aveva una sola possibilità: vincere. Ma perdendo, l’Olanda sarebbe arrivata al terzo posto, definitivamente fuori dal Mondiale. Per evitare ogni equivoco, con la sua prima mossa il settantentenne ct olandese ha puntato all’equilibrio del centrocampo inserendo l’atalantino De Roon. 

    IL FINALE DI BERGWIN - In realtà, la Norvegia non aveva la forza né la qualità per impensierire Cillessen. Provava ad attaccare, ma da squadra sconclusionata, senza idee, senza pericolosità. Si alzava, ma mulinando a vuoto. A 5' dalla fine, con la prima bella azione della gara, l’Olanda è passata in vantaggio: Blind, Depay, Danjuma, tocco per Bergwijn e botta di esterno destro sotto la traversa. In pieno recupero, è partito di nuovo Bergwijn in contropiede, dopo un angolo norvegese ribattutto dalla difesa di casa: da area ad area ce l’ha mandato un colpo di testa in uscita di Depay, che è scattato alle spalle di Bergwijn e appena l’attaccante del Tottenham è arrivato davanti a Nyland ha messo la palla sul piede di Depay, tocco e gol a porta vuota. 

    GLI 'ITALIANI' - Dumfries (Inter): un paio di attacchi nel primo tempo; col primo, concluso col cross, porta Depay al colpo di tacco. Nella ripresa, resta su livelli accettabili. De Ligt (Juventus): trascorre i primi 45' a osservare i compagni, in attacco la Norvegia non c’è. Lavora un po’ di più nel secondo tempo. Strandberg (Salernitana): perde i primi duelli aerei con Depay, nonostante la differenza di statura (189 centimetri per il difensore, 176 per l’attaccante), poi si riprende e non corre rischi. Thorsby (Sampdoria): è suo l’unico timido tentativo in avanti della Norvegia. Ammonito (per un fallo sull’interista Dumfries), viene sostituito a fine primo tempo. De Roon (Atalanta): entra per dare ancora più equilibrio al centrocampo olandese visto che prende il posto di Klaassen. 

    :(actionzone)
    IL TABELLINO:
    Olanda-Norvegia: 2-0
    OLANDA (4-2-3-1): Cillessen sv; Dumfries 6 De Ligt 6 Van Dijk 6 Blind 5,5; Wijnaldum 6 F. De Jong 6; Bergwijn 7 Klaassen 5,5 (29' st De Roon 6) Danjuma 6,5 (44' st Aké sv); Depay 7. Ct: Van Gaal 6. 
    NORVEGIA (4-5-1): Nyland 6; Holmgren Pedersen 5,5 (42' st Olsen sv) Strandberg 6 Hanche-Olsen 6 Meling 5,5; O. Solbakken 5 (1' st Hauge 5) (29' st King sv) Ødegaard 5 Normann 5 (29' st Gregersen sv) Thorsby 6 (1' st Thorstvedt 5,5) Elyounossi 5; Sørloth 5. Ct: S. Solbakken 5. 
    ARBITRO: Turpin (Francia) 6. 
    MARCATORI: 39' st Bergwijn (O), 46' st Depay (O). 
    AMMONITI: 39' pt Thorsby (N), 43' pt Sørloth (N) e 35' De Ligt (O) per gioco falloso, 34' st Dumfries (O) per comportamento non regolamentare. 
     

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