Da una Supercoppa all'altra, passando per Atletico e Ajax: Juve, i primi 500 giorni di Ronaldo
GLI INIZI - Agli inizi, i tifosi bianconeri fremono: il ciclone sul pianeta juventino è una novità quasi fantascientifica. Nelle prime due partite, però, Ronaldo non segna, e bisogna aspettare la sfida dello Stadium con il Sassuolo per urlare il primo 'siuuu'. Nelle prime 16 gare mette a segno 10 reti, mentre a gennaio solleva il primo trofeo italiano, la Supercoppa Italiana a Gedda contro il Milan.
EROE SCONFITTO - A marzo ecco il suo terreno preferito, la Champions League: Cristiano si traveste da supereroe e ribalta completamente la sfida con l'Atletico Madrid, affossando la banda di Simeone con tre reti allo Stadium. Segna anche nei quarti di finale contro l'Ajax: un gol ad Amsterdam, uno a Torino. Ma non basta: dopo tanti anni, il portoghese non raggiunge le semifinali di Champions, in quella che - ad oggi - è la più grande delusione da juventino.
RILANCIO - CR7 riparte però forte: vince lo scudetto, in estate trionfa in Nations League con il suo Portogallo. Lavora sodo, si presenta alla perfezione ai nastri di partenza e lo dimostra subito contro il Napoli, ad agosto: gol nel 4-3 dello Stadium. Il finale di 2019 racconta di qualche acciacco fisico, di qualche critica, del Pallone d'Oro perso, ma anche del super-gol alla Sampdoria e del premio ricevuto l'altro ieri a Dubai. CR7-Juve, il conteggio segna 500. Nel 2020 ripartirà a 1000: l'obiettivo è noto a tutti.
