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  • Del Neri: 'Lavoro per il nuovo tecnico?'. VIDEO

    Del Neri: 'Lavoro per il nuovo tecnico?'. VIDEO

     

    Nonostante il pareggio di Firenze e la contemporanea vittoria della Lazio, che riporta a otto punti il distacco della Juventus dal quarto posto, valevole per la qualificazione ai preliminari di Champions League, Luigi Del Neri si mostra ancora fiducioso.
     
    "Sei partite fa eravamo a meno 11 dal quarto posto, oggi siamo a meno 8 e abbiamo ancora cinque partite - spiega nel dopo partita di Firenze ai microfoni di Mediaset Premium -. Dobbiamo continuare a dare il massimo: oggi potevamo vincere tranquillamente, non ci sarebbe stato nulla da dire perché non abbiamo concesso nulla alla Fiorentina. La mentalità è quella giusta, abbiamo un ritmo importante e dobbiamo andare avanti così: con gli scontri diretti possiamo ancora dire la nostra in ottica Champions". 
     
    Intanto continuano a circolare i nomi per la panchina bianconera del 2011-12. Il tecnico di Aquileia replica: "Qualcuno dice che potrei lavorare per qualche allenatore futuro? Ognuno è libero di dire e scrivere quello che vuole, senza offendere". 
     
    Poi, ai microfoni di Sky Del Neri parla del suo futuro: "Il contratto scade il prossimo anno, per adesso portiamo avanti il discorso nostro, che è quello di riuscire a finire nel modo migliore, che non ci sono limiti in questo momento, andiamo avanti per la nostra strada. La società decide quello che deve fare l’allenatore. Per adesso, mi sembra che io sono l’allenatore ancora per il prossimo anno, poi, vediamo cosa succede. Nel calcio può cambiare tutto da qui a domenica, però, mi sembra che in questo momento il nostro dialogo sia molto chiaro".
     
    Infine, su Montolivo, obiettivo di mercato dei bianconeri: ""Come qualità è importante, ma mi sembra che anche oggi Aquilani abbia disputato una partita discreta come tecnica, come posizionamento. Quindi, diciamo che Aquilani è un ottimo giocatore per noi. Non penso ci sia stata una differenza abissale tra lui e il Montolivo di oggi. Hanno piedi buoni, possono adattarsi benissimo a diversi ruoli. Sono bravi e, nel mondo del calcio, tutti i giocatori bravi possono giocare insieme".
     

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