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  • Di Marzio a CM: 'Sarà l'anno di Montella. Inter, Gargano non è un regista'

    Di Marzio a CM: 'Sarà l'anno di Montella. Inter, Gargano non è un regista'

    • Gianluca Minchiotti

     

     
     
    A una settimana dalla fine del mercato e a due giorni dall'inizio della Serie A 2012-13, con i primi due anticipi in programma sabato, Gianni Di Marzio torna ai microfoni di Calciomercato.com, per una serie di pronostici sul campionato che sta per partire e con un bilancio sul mercato.
     
    Partiamo dai pronostici per la Serie A 2012-13: qual è la squadra favorita per lo scudetto?
    "La Juventus".
     
    E in Champions chi ci andrà?
    "Roma e Napoli".
     
    E le milanesi?
    "Milan e Inter sono in fase di rinnovamento, di cambiamento generazionale. Possono inserirsi nella lotta per la Champions, ma sarà dura".
     
    Chi rischia la retrocessione?
    "E' un discorso sempre difficile da fare. Diciamo che le neopromosse partono sempre un gradino sotto".
     
    A chi andrà il titolo di capocannoniere?
    "A Cavani".
     
    La sorpresa? 
    "Sarà insigne".
     
    Fra gli allenatori, sarà l'anno di?
    "Di Montella".
     
    Passiamo al mercato, squadra per squadra. La Juventus come si è comportata finora?
    "Molto bene e in tempo. Ha preso delle alternative che alla fine potrebbero diventare più titolari dei titolari stessi".
     
    Il Milan?
    "Diciamo che ha rinforzato le... casse societarie".
     
    L'Inter? 
    "Manca un playmaker. Gargano? Lui è un stantuffo, è più quantità che qualità, ma non è un regista, anche se al Napoli ha giocato pure in quel ruolo".
     
    E il Napoli?
    "Manca un po' di qualità, dopo la partenza di Lavezzi. Ma dalla sua ha le basi di un lavoro che dura da anni e l'entusiasmo per la Coppa Italia conquistata e per la buona Champions disputata lo scorso anno".
     
    La Roma?
    "La sua forza è Zeman e il suo calcio propositivo. Potrebbe esserci un po' di precarietà in difesa, ma la permanenza di De Rossi e l'arrivo di Castan, che è un leader, potrebbero sopperire al problema".
     
    La Fiorentina?
    "Ottimi acquisti. E poi stimo molto Montella, che è un tecnico capace di far giocare a pallone. Non a calcio, a pallone, come si diceva una volta. Se dovesse arrivare anche un attaccante come Berbatov o Borriello, insieme alla conferma di Jovetic, potrebbe essere la grande sorpresa della stagione".
     
    La Lazio?
    "Sono perplesso. Finora è stato un mercato da testa o croce: Petkovic è un'incognita".
     
    Infine, l'Udinese: saprà ripetersi ancora una volta alla luce del mercato che ha fatto?
    "Sarà difficile. Secondo me ha fatto male a cedere Cuadrado alla Fiorentina, ma sono convinto che Muriel esploderà e sarà protagonista, insieme al solito Di Natale". 

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