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  • Diritti tv, si tratta ad oltranza con le emittenti. Dove si vedrà la Serie A dal 2024 al 2029?  Tre opzioni sul tavolo

    Diritti tv, si tratta ad oltranza con le emittenti. Dove si vedrà la Serie A dal 2024 al 2029? Tre opzioni sul tavolo

    • Emanuele Tramacere
    La battaglia dei diritti tv per il quinquennio che inizierà nella stagione 2024-25 e terminerà in quella 2028-29 proseguirà animatamente nella giornata di oggi. Dopo il nulla di fatto dell'ultima Assemblea di Lega Serie A, dove le buste con le offerte presentate da Sky, Dazn e Mediaset non sono neanche state prese in considerazione, i 20 club hanno deciso di continuare a contrattare, riscrivendo ulteriormente i pacchetti a disposizione e con l'obiettivo di racimolare la cifra più alta possibile dal mercato.

    OBIETTIVO 900 MILIONI - Dopo il mancato raggiungimento, già conclamato, della soglia del miliardo e 200 milioni, i club hanno infatti iniziato già ad inizio della passata settimana una serie di incontri con i dirigenti delle tre emittenti interessate ad investire, una volta conclamata l'uscita dai giochi (in realtà non sono mai entrati in corsa) dei vari Amazon, Apple, Discovery e Paramount+. La commissione speciale ha un obiettivo chiaro: non scendere sotto quota 900 milioni annui di introiti e, per questo, c'è la forte volontà di provare a tenere sia Sky, sia Dazn e sia Mediaset in partita.

    3 OPZIONI - Marotta, De Laurentiis e Percassi, che fra gli altri fanno parte della commissione speciale che si sta dedicando ai colloqui, nella giornata di oggi a Milano incontreranno nuovamente i dirigenti delle emittenti per provare a sistemare ulteriormente la formula dei pacchetti rimasti in corsa. Da 8 sono stati ridotti a 5, ma con solo 3 formule concrete a disposizione.
    1. La preferita come detta è quella che mantiene in corsa tutte e tre le società con la formula del 9+3+1 che potrebbe anche essere 10+3+1: sostanzialmente Dazn, che ha messo finora sul tavolo la cifra più alta otterrebbe 9 o 10 partite in coesclusiva, 3 partite le prenderebbe in coesclusiva Sky e infine Mediaset potrebbe ottenere in esclusiva o in coesclusiva una gara da trasmettere in chiaro.
    2. La prima alternativa è rappresentata dalla formula 10+3 che altro non è che il format attuale, quello con Dazn che può trasmettere tutte e 10 le gare, e con Sky che ne trasmette altre 3 in co-esclusiva, che però può diventare 7+3, con le 3 gare prese da Sky che diventerebbero in esclusiva.
    3. Infine, e qui si gioca la vera battaglia fra Sky e Dazn, è la possibilità che l'OTT spinga sull'acceleratore dell'investimento per eliminare Sky dall'equazione e spingere sulla formula 9+1 che può anche essere 10+1. In questo caso accanto a Dazn figurerebbe Mediaset che potrebbe trasmettere in chiaro in esclusiva o in co-esclusiva una gara. Va sottolineato, inoltre, che almeno fino al termine dell'attuale bando è la pubblicitaria di Fininvest ad organizzare e gestire la raccolta pubblicitaria anche per le trasmissioni Dazn e questo agevolerebbe i rapporti futuri.
    E L'UTENTE? - Al di là dei discorsi economici e di interesse commerciale per il tifoso e l'utente finale cosa può cambiare? Nella migliore delle ipotesi si avrà la necessità di fare un singolo abbonamento per seguire tutte e 10 le partite, nella peggiore delle ipotesi saranno due, considerando che se ci sarà la partita in chiaro non sarà necessario sottoscrivere alcun abbonamento a pagamento.

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