Calciomercato.com

  • Douglas Costa ancora ko, Sarri cambia la Juve attorno a lui: perché sacrificare pure Dybala?

    Douglas Costa ancora ko, Sarri cambia la Juve attorno a lui: perché sacrificare pure Dybala?

    • Nicola Balice
    La Juve di Maurizio Sarri comincia con Douglas Costa al centro del progetto e largo sulla fascia destra. Senza sapere ancora chi potesse essere il partner di Cristiano Ronaldo, ma con la consapevolezza che il 4-3-3 fosse il punto di partenza grazie al rilancio dell'esterno brasiliano. E l'inizio è stato incoraggiante, sotto ogni punto di vista: Douglas Costa è motivato come non mai, subito pronto e decisivo. Poi il primo infortunio, poi un altro stop e un altro ancora. Che costringe Sarri a trovare vie alternative, come quella del trequartista centrale, che fosse Aaron Ramsey o Federico Bernardeschi, o ancora Paulo Dybala: tutte soluzioni che non hanno mai convinto pienamente, eccezion fatta per qualche picco della Joya nel tridente da bar. Ora nel 2020 si ricomincia, Douglas Costa torna in condizione, convincendo Sarri a ricambiare di nuovo tutto proprio per lui, con lui: via il trequartista, si torna al 4-3-3 asimettrico, con Dybala nuovamente in panchina perché con questa soluzione la preferenza di Sarri è quella di un centravanti d'area come il deludente Gonzalo Higuain. Insomma Sarri cambia e ricambia la Juve, facendola ruotare alla presenza o all'assenza di Douglas Costa.

    EFFETTO COLLATERALE – Solo che Douglas Costa è fragile, troppo fragile. Anche a Verona è arrivato un altro infortunio, ancora da valutare, che per il momento è tra le cause del crollo finale bianconero. La domanda, una delle domande, è quindi la seguente: ha senso costruire e smontare la Juve attorno a un giocatore che quando sta bene fa la differenza, ma che negli ultimi due anni è stato in condizione forse per una decina di partite? In stagione solo una volta Douglas Costa ha giocato 90 minuti, alla seconda giornata, con il Napoli. Il valore non si discute, ma l'affidabilità è quella che è. A febbraio inoltrato la Juve ha bisogno di certezze, nemmeno la formula dell'attacco lo è ancora.

    Altre Notizie