Dramma Unzué, l'ex Barcellona ha la Sla: 'Voglio dare una mano alla ricerca'
LE SUE PAROLE - Ecco le sue parole: "Ho deciso di rendere pubblica la mia condizione per due motivi. Il primo è personale, preferisco che amici e conoscenti sappiano la cosa ascoltando la mia voce alla radio e siano così più tranquilli. Posso dir loro che sto bene, che sono forte mentalmente e per questo ho deciso di condividere questa cosa. Il secondo motivo è più generale: in questi mesi ho potuto toccare con mano la scarsa visibilità di cui gode questa malattia, la grande sofferenza dei pazienti e la loro difficoltà per vivere in maniera degna e la mancanza di mezzi per la ricerca. Spero con questa apparizione di poter dare una mano. Non allenerò più. Ho firmato per una squadra piccola però molto impegnata, quella dei pazienti della Sla. Purtroppo avrò un sacco di compagni e compagne: siamo circa 4000 e purtroppo il mercato è attivissimo, ogni giorno prendiamo 3 o 4 facce nuove e disgraziatamente ne perdiamo altrettante, vittime della Sla. Mi piacerebbe poter dare una mano a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a rimediare fondi per la ricerca nella speranza di trovare una cura per questa malattia. Cura che al momento non esiste, ci sono solo delle pasticche che rallentano il processo degenerativo. Vi ricordo che questa domenica, il 21 giugno, è la giornata mondiale della Sla, stiamo invitando tutti a sensibilizzare la gente il più possibile”.