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  • Duello Torino-Padova:| Vince il tifo dei granata

    Duello Torino-Padova:| Vince il tifo dei granata

    • A.S.

    La battaglia nei tribunali sportivi a suon di veleni e reclami è tutt'altro che finita, prova ne sia la notizia del nuovo, fresco ricorso presentato dai legali granata all'Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni. Lontano dalle aule della giustizia e della burocrazia, il Torino ha stravinto il duello sugli spalti: operazione peraltro nemmeno troppo difficile, considerando l'inconsistenza dei supporters padovani (nemmeno una cinquantina), totalmente azzerati dalla carica ribollente dell'Olimpico. Uno stadio infuocato, nonostante i diversi spazi vuoti. Se da un lato, infatti, la scelta della Lega di B di spostare la sfida aveva un senso concreto (al fine di consentire alla squadra di essere presente senza problemi al 4 maggio), dall'altra posticipare al lunedì il big match con il Padova non ha favorito l'affluenza di pubblico, specialmente di chi era costretto ad arrivare da lontano. Spettatori al di sotto delle ventimila unità e dunque nessun record stagionale: ma ciò che importava era altro. Contava esternare per l'ennesima volta la voglia di serie A di una piazza stanca di vacillare nel purgatorio della cadetteria. Non che ce ne fosse bisogno, però difficoltà e dispiaceri degli ultimi anni avevano annacquato gli ardori e spezzettato l'ambiente. Ma orgoglio e fede no, quelli non si sono mai persi per strada.

    LA MUSICA - 'Spegneremo le luci e caleremo il sipario', si poteva leggere sugli spalti, comitato di accoglienza per lo sparuto manipolo padovano. Coreografia suggestiva, con la Maratona colorata di granata e bianco da migliaia di bandierine, luci artificiali (a sbeffeggiare l'ormai celeberrimo blackout): uno spettacolo di tifo come non si vedeva da un po' di tempo all'Olimpico. La temperatura era alta sin da un'ora e mezza prima della sfida, quando due ali di folla hanno atteso l'arrivo dei pullman delle squadre. Accoglienze diverse: insulti assortiti per il Padova, urla e applausi per il Torino. Stessa musica all'ingresso delle formazioni per il riscaldamento e al momento della lettura delle formazioni (quella del Torino introdotta da The Final Countdown degli Europe): tappeto acustico di fischi dalla Maratona gremita e pure dal resto degli spettatori, in fibrillante attesa e con il dente avvelenato per i fatti dell'Euganeo. E a proposito di black out, c'è un divertente retroscena: nel prepartita, all'improvviso, è andata via la corrente da uno dei punti bar dello stadio, all'ingresso della tribuna. Tra oscuri presagi e ironia, il curioso aneddoto non è passato inosservato.

    (Tuttosport - Edizione Locale)

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