Bonucci è il simbolo della Juve che non ha niente a che fare con Sarri
IL SIMBOLO – Rigorista naturale non lo è mai stato. L'aveva inventato Antonio Conte ai quarti dell'Europeo del 2016 contro la Germania, momento particolare, serviva uno che se la sentisse: gol contro Neuer, anche se nella lotteria pure Bonucci sbagliò. Poi si arriva all'Europeo 2021, lì non ha mai sbagliato Bonucci. Che a sorpresa è diventato il secondo rigorista della Juve in questa stagione, infallibile sia con la Sampdoria che con la Lazio. E questa doppietta gli permette anche di agganciare e sorpassare Robin Gosens, con 27 gol segnati è ora Bonucci il difensore più prolifico della seria A dal 2010 in poi. Non solo, con 3 reti è anche il capocannoniere insieme a Dybala della Juve in questo campionato: dato che in realtà deve far riflettere e pure un po' preoccupare. Di certo Bonucci, nel bene e nel male, è simbolo della Juve, lo è da anni. Una Juve che non è mai stata quella di Sarri, sarà per sempre quella (anche) di Bonucci e Chiellini: due che insieme hanno disputato 1001 partite con la maglia bianconera. Vincendo tanto, in Italia tutto: con difesa bassa e contropiede.