E' la Juve di Allegri II: sorrisi e regole, così Max sta già cambiando tutto
I MESSAGGI – Intanto Max è tornato e non vede l’ora. Mettendo le cose in chiaro. È qui per allenare, prima di tutto, non per fare il dirigente. Dal mercato si aspetta qualcosa di importante, non solo Manuel Locatelli, ma quello lo lascia fare all’amico Federico Cherubini. In campo allena, spiega, guida. Tutti. Lancia la sfida a Weston McKennie: dieci gol in campionato, è l’americano la mezzala di inserimento su cui oggi può puntare Allegri. Che come confermato disegna già una Juve col 4-3-3 e il vertice basso. Dove non si è imposto Nicolò Fagioli, tra i più attesi: il regista bianconero, insieme a Gianluca Frabotta e Alessandro Di Pardo non è stato convocato per motivi disciplinari, un ritardo è costato a tutti e tre la prima amichevole della stagione. Anche questo è un segnale. Alla Juve bisogna dimostrare di essere da Juve, sempre e comunque. L’aria è già cambiata, non solo per Max, anche o soprattutto grazie ad Allegri.