Ecco chi è Massara, il nuovo direttore sportivo del Milan
UNA ROMA DI GRANDI COLPI - Nel 2011, Massara prosegue all'ombra di Sabatini, approdando alla Roma. Qui, in cinque anni, dà vita a campagne acquisti tra scommesse e giocatori di livello, molti dei quali diventati anch'essi importanti fonti di guadagno per le casse giallorosse. Nel 2011 ecco Pjanic e Lamela (pagati rispettivamente 11 e 12 milioni a Lione e River Plate e rivenduti a 32 e 30 milioni a Juve e Tottenham), nel 2012 arriva Marquinhos (pagato 3 milioni dal Corinthians, viene rivenduto a 31 al Psg), l'anno successivo sbarcano Benatia e Strootman (pagati 13,5 e 16,5 milioni a Udinese e Psv, hanno salutato Roma rispettivamente per 26 e 25 milioni da Bayern Monaco e Marsiglia). Infine, ecco i colpi Nainggolan (arrivato dal Cagliari per 6 milioni e rivenduto all'Inter per 38 milioni + Zaniolo) e Manolas, strappato all'Olympiacos per 13 milioni di euro. Il resto della carriera registra dieci mesi all'Inter e gli ultimi due anni nuovamente alla Roma, insieme a Monchi.
DAL LOUVRE AL MILAN, IN AUTONOMIA - L'esperienza al Milan, dunque, sarà la prima da 'in autonomia': dopo aver vissuto un'intera carriera all'ombra di Walter Sabatini, e - recentemente - di Monchi, Massara è ora pronto a guidare in prima persona un top club. Per dimostrare ciò che già Sabatini disse tempo fa: "Massara non è un mio delfino, è un professionista, laureato, competente". Spesso il suo braccio destro lo ha lodato per professionalità e umiltà, raccontando anche aneddotti interessanti: sua mamma, ad esempio, fu un'importante dirigente del Louvre. Da lì arrivano la sua tranquillità e cultura, che lo portano anche a parlare in maniera fluida inglese, spagnolo e tedesco, oltre ovviamente a italiano e francese, di cui è madrelingua. Ora la sfida di costruire un Milan solido: lo farà insieme al dt Maldini, a Boban e all'ad Gazids. Con un occhio ai giovani, ma non solo: il suo passato mostra tanti talenti scoperti, ma non solo. Sarà un mix di giocatori di esperienza e giovani promesse, studiate e ri-studiate su quei video che tanto ama guardare. Direttore umile e poco amante della ribalta, in un'intervista ha dichiarato: "La nostra tecnologia ci permette ora di monitorare partite 24 ore su 24 e così possiamo visionare un numero di giocatori enorme. Dopo aver visionato i giocatori, passiamo ad analisi più specifiche fino a dare giudizi definitivi per avere un quadro dei profili sui quali investire".