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  • Ecco il mercato del Milan senza closing: Badelj con Zaza, Bacca per fare cassa

    Ecco il mercato del Milan senza closing: Badelj con Zaza, Bacca per fare cassa

    Milan ai cinesi, un altro rinvio: ufficializzata oggi da Fininvest e Sino-Europe Sport la nuova proroga fino al 3 marzo 2017 per il fatidico closing, con la società rappresentata da Marco Fassone impegnata a versare entro il 12 dicembre altri 100 milioni di euro come caparra; soldi che andranno nelle tasche di Fininvest, come i precedenti, e non saranno dunque a disposizione della società rossonera per il mercato di gennaio.

    SCELTE CONDIVISE E AUTOFINANZIAMENTO - Saranno queste dunque le parole d'ordine per il mercato, affidato ancora una volta ad Adriano Galliani: l'amministratore delegato ascolterà le necessità di Montella e agirà concordando ogni movimento con SES che avrà diritto di veto qualora il profilo valutato non sia di considerato utile per i progetti futuri (già in estate un episodio simile con il rifiuto all'ingaggio dello svincolato Arbeloa). Si parla poi di autofinanziamento: come scritto i 100 milioni di caparra andranno a Fininvest e al momento la cordata cinese non sembra propensa ad anticipare un extra-budget per il mercato, il che rende necessarie alcune cessioni per fare cassa.

    CHI PARTE - Il nome sulla bocca di tutti è quello di Carlos Bacca, attualmente fermo ai box. Al di là del turbolento weekend, il colombiano resta uno dei candidati principali complice anche l'esplosione di Lapadula: il suo cartellino ha una valutazione superiore ai 25 milioni di euro e nonostante lo status da extracomunitario non mancano squadre interessate con PSG, Siviglia e Arsenal in prima fila (ingolosisce la possibilità di schierarlo in Champions). Non solo Bacca, anche Luiz Adriano e Vangioni sono in uscita, Rodrigo Ely cerca sistemazione e anche Honda, il cui contratto è in scadenza, potrebbe salutare a gennaio. Tutte queste cessioni frutterebbero al Milan un discreto tesoretto da investire a gennaio.

    CHI ARRIVA - Montella e Galliani hanno già le idee chiare su quali reparti necessitino di rinforzi: serve un esterno da far entrare nelle rotazioni con Suso e Niang e un centrocampista da alternare a Locatelli davanti alla difesa. Per il primo posto i sogni in cima alla lista sono Keita della Lazio e il Papu Gomez dell'Atalanta, due piste difficilmente raggiungibili tuttavia a gennaio. Per il centrocampo c'è sempre Badelj, uno che il Milan ce l'ha nel nome, già corteggiato in estate: metterebbe d'accordo sia Galliani che la cordata cinese, ma serve uno sforzo economico per strapparlo alla Fiorentina; alternativa più economica può essere Rudy, in scadenza con l'Hoffenheim. Piacciono anche profili italiani come Gagliardini, ma strappare il gioiellino all'Atalanta a gennaio è praticamente impossibile, più semplice lavorare per giugno. Attenzione infine alla questione attaccante, se dovessero partire sia Bacca che Luiz Adriano Montella dovrebbe adattare Niang a punta, ipotesi percorribile ma che ancora non convince a pieno: ecco perché potrebbe servire un nuovo innesto e tornerebbe di moda il nome di Simone Zaza, che ormai non figura più nei piani né di West Ham né di Juventus. L'incertezza societaria dunque non spaventa il Milan: gennaio si avvicina e i rossoneri non vogliono farsi trovare impreparati, pronto anche il piano 'senza closing'.

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