Eder e Banega subito perfetti per l'Inter
Osservando però l'Inter attuale, e dando credito alle parole pronuciate da Roberto Mancini dopo l'1-1 con il Carpi ("Gli attaccanti devono costruire e poi finalizzare, non devono stare lì ad aspettare la palla"), la sensazione è che i due, insieme, potrebbero far fronte a molte delle difficoltà dei nerazzurri in fase di costruzione del gioco e di realizzazione. Perché Eder è proprio quel tipo di attaccante che non resta ad aspettare che la palla gli venga messa sui piedi, ma se la va a cercare, lavorando in profondità e negli spazi. E perché Banega è quel distributore di palloni che manca all'Inter e del quale il gioco dei nerazzurri potrebbe beneficiare, compreso naturalmente un attaccante come Eder.
MORATTI VOTA EDER - Su Eder, è arrivato anche l'imprimatur dell'ex patron nerazzurro, Massimo Moratti: "Mi pare un giocatore capace di poter dare una buona dose di gol. Più di Lavezzi? Mi pare di sì, anche se poi Lavezzi non lo vedo da tanto... In fondo è un fatto puramente tattico e realizzativo, e credo che il sampdoriano possa essere davvero l’innesto giusto". Eder con Banega: il ticket perfetto per l'Inter, da subito. Per il classe 1986 della Samp è quasi fatta, per l'argentino invece c'è un accordo di massima sull'ingaggio per il 2016-17, questo perché il Siviglia (che spera ancora di fargli rinnovare il contratto in scadenza a giugno) non ha intenzione di cederlo ora. Il consiglio che ci permettiamo di dare all'Inter è quello di insistere per cercare di portare subito alla Pinetina il regista cresciuto nel Boca Juniors. Con lui ed Eder sarebbe un mercato da 10 in pagella.
