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  • Empoli, ecco Pinamonti: 'Inter? Non è vero che ho perso un anno! Juve, non avevo mai vinto a Torino'

    Empoli, ecco Pinamonti: 'Inter? Non è vero che ho perso un anno! Juve, non avevo mai vinto a Torino'

    Andrea Pinamonti, attaccante passato all'Empoli in prestito dall'Inter, ha parlato in occasione della presentaione con i toscani: "E' stata abbastanza lunga, il mercato è stato un po’ diverso rispetto agli altri anni. Il mister Andreazzoli mi ha chiamato a inizio mercato dicendomi che voleva lavorare ancora con me: mi ha fatto un bellissimo effetto, fa sempre piacere. Poi la cosa è andata un po' per le lunghe anche perché l'Inter doveva trovare altre soluzioni. Con tutta la serenità del mondo abbiamo trovato l'accordo e sono molto contento di essere qua".

    SULLE AMBIZIONI - "Sono quelle di raggiungere la salvezza il prima possibile, ho visto che il gruppo è molto affiatato. Prima della Juve avevo già capito che la squadra poteva fare un’ottima partita. A livello personale voglio migliorare lo score di 5 gol in Serie A, realizzato sia a Genova che a Frosinone".

    All'Inter hai vinto uno scudetto da non protagonista, giocando poco: questa è la stagione del riscatto per te?
    "Sicuramente sono migliorato tanto, l'ho detto più volte. Non è vero che ho perso un anno perché è stata la stagione in cui ho appreso più cose che spero di portare qui. Per il resto, la salvezza è un obiettivo di tutti e bisogna lavorare il più possibile. La scelta di venire qua è stata presa per permettermi di mettermi in mostra: spero di giocare di più".

    Andreazzoli ti ha definito attaccante completo.
    "Non mi tiro mai indietro quando bisogna lottare, quindi sono disposto a 'fare a cazzotti'".

    Quali sono le sensazioni dopo la vittoria con la Juve?
    "Nemmeno io avevo mai vinto a Torino, avevo sensazioni positive anche prima della gara. Questo ci dà fiducia per il prosieguo del campionato, sono tre punti che fanno bene per il morale. Ora dobbiamo vincere con il Venezia per non rendere tutto inutile".

    Obiettivo Nazionale
    "Non è una cosa né vicina né lontana. Ora non ci penso, in allenamento voglio migliorare e aiutare la squadra; ciò che verrà dopo si vedrà, non sento la pressione".

     

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