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  • Empoli, Olivieri: 'Sogno di tornare alla Juve'

    Empoli, Olivieri: 'Sogno di tornare alla Juve'

    Marco Olivieri è in prestito all'Empoli. Il 21enne attaccante ha dichiarato in un'intervista a Tuttosport: "Il mio sogno, anche se è difficilissimo, è sempre quello di tornare alla Juventus in futuro. Frabotta è in prima squadra perché se lo è meritato. Sono contento per lui, è un esempio. Ma ogni giocatore ha il proprio percorso". 

    "Qui in Toscana mi trovo molto bene. Conoscevo già l’ambiente, visto che a Empoli avevo giocato a livello di settore giovanile, e l’allenatore mi ha colpito molto: Dionisi è giovane e emergente, un po’ come tutti noi. Siamo primi, ma la strada è lunga e sappiamo quanto sia dura vista la concorrenza di squadroni come Monza, Spal e Reggina". 

    "In Serie B è cambiato tutto. Cristiano Ronaldo è unico, ma in generale alla Juventus mi allenavo con il top del top d’Italia. Buffon, Chiellini, Dybala... In partitella la palla viaggiava ai duemila allora. Di Cristiano, al di là della qualità, mi hanno colpito i comportamenti: sempre il primo ad arrivare al campo. È stata una fortuna allenarmi con lui, ho cercato di rubargli qualche movimento d’attacco. Qui mi chiedono tutti di CR7: qualcosa ho raccontato, ma ora basta. Il passato è passato, devo concentrarmi sul presente. Sarri lo ringrazierò tutta la vita. Mi ha dato l’opportunità di debuttare con la Juventus in serie A e in Champions realizzando il sogno che avevo da bambino". 

    "Spero di arrivare in doppia cifra, ma le chiacchiere non contano: dovrò dimostrarlo sul campo, segnando. Il gol della scorsa settimana alla Reggina è soltanto un punto di partenza. Mi ha fatto piacere ricevere anche i complimenti di Douglas Costa, che mi ha mandato un messaggio via social. Avevo un buon rapporto con lui a Torino. È uno che scherza con tutti. Vedere da vicino Douglas è fantastico: è velocissimo e con la palla fa quello che vuole. Siccome gioco anche io al fantacalcio, una domenica affrontavo un amico che aveva in formazione Douglas e Alex Sandro. Scherzando dissi loro: non esagerate. Alex Sandro fece gol e poi mi prese in giro assieme a Douglas per non so quanto. La Juventus è una big, ma c’è un clima da famiglia". 

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