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  • Empolimania: azzurri belli... che non ballano. Al Tardini va in scena il solito copione

    Empolimania: azzurri belli... che non ballano. Al Tardini va in scena il solito copione

    • Carlo Alberto Pazienza
    L’Empoli semina, il Parma raccoglie. Si potrebbe riassumere così la sconfitta degli azzurri al Tardini, un’altra gara in cui, nonostante il bel gioco e le buone occasioni create, ad esultare sono nuovamente gli avversari dei toscani. La storia si ripete e l’Empoli, tolto il punto strappato giovedì scorso al Milan, non riesce ad emergere da questa impasse di rimorsi e recriminazioni. Lo ha giustamente ribadito Andreazzoli nel post partita: cosa vuoi dire ad una squadra che in trasferta tiene il 69% di possesso palla, va al tiro 18 volte centrando due pali (e siamo a 7 dall’inizio della stagione) e rimbalzando su due grandi interventi di Sepe, batte 11 angoli a 2 ma ciononostante perde comunque 1-0? “Di segnare!”, verrebbe da urlare. Già, ma se per vincere basterebbe giocare bene, l’Empoli, per quanto espresso fino a qui, si troverebbe ai vertici della classifica. Non si può però solamente parlare di sfortuna. L’Empoli per lunghi tratti ha dominato la gara, ma di certo il Parma non ha rubato niente. La squadra ducale ha fatto semplicemente ciò che sa fare meglio: difendersi e ripartire in contropiede. L’Empoli lo sapeva, ma si è fatta comunque sorprendere da un contropiede mentre stava effettuando un’azione offensiva. Un errore costato carissimo.

    Siamo solo all’inizio ma la classifica comincia a dare fastidio. Sabato prossimo c’è la Roma al Castellani e verosimilmente l’Empoli può pensare di tornare a far punti, e in quel caso sbagliare non sarà più consentito, domenica 21 ottobre a Frosinone. Quindi 3 settimane abbondanti per preparare una sfida già decisiva. Prima però ci sono i giallorossi, in ripresa dopo un brutto inizio, che però devono anche pensare a far bene in Champions ed arriveranno ad Empoli al termine di un ciclo davvero estenuante. Darsi per battuti in partenza è sicuramente sbagliato e l’Empoli ha dimostrato che contro le squadre che non badano solo a difendersi, riesce a giocarsela quasi alla pari. Insomma, sarà dura, ma se l'ambizione resta quella di giocare da grande, l'imperativo è provarci, senza paura di nessuno nè di fare brutte figure. 
     

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