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  • Empolimania: giornata assolutamente da dimenticare, bisogna rimettere a posto la difesa!

    Empolimania: giornata assolutamente da dimenticare, bisogna rimettere a posto la difesa!

    • Carlo Alberto Pazienza
    Non è per mettere le mani avanti, ma ad essere sinceri i sentori di una sconfitta stavolta c’erano tutti. Le tante assenze in difesa, le scorie di una partita durissima giocata poche ore prima, la voglia di rivalsa di un avversario (e del suo allenatore) dopo il risultato dell’andata. Insomma, che potesse essere una giornata complicata per l'Empoli contro il Sassuolo c’era da aspettarselo, ma che si tramutasse in una severa lezione con tanto di manita non poteva immaginarselo nessuno, neanche il più agguerrito tra i detrattori azzurri. Invece le cose sono andate proprio così, con una squadra, quella neroverde, padrona del campo sin dalle prime battute e un’altra, quella azzurra, in balia dell’avversario e praticamente mai in grado di esprimersi secondo i propri dogmi. I neroverdi hanno portato una pressione asfissiante, riuscendo a calciare in porta una decina di volte solo nei primi venti minuti, siglando due gol e sfiorandone altrettanti. Del primo tempo l’Empoli può conservare la solita buona reazione arrivata dopo i due gol: la prima volta si è concretizzata nel momentaneo pareggio di Henderson, la seconda in un paio di buone opportunità non capitalizzate. Fino al 60’ comunque la partita ha vissuto in equilibrio e a inizio ripresa Pinamonti avrebbe avuto sulla testa la palla del pareggio. L’episodio che ha fatto crollare la partita per gli azzurri è stata l’espulsione di Viti, nel frattempo spostato terzino sinistro, cacciato dal direttore di gara dopo due trattenute su Berardi nell’arco di un minuto. A quel punto gli azzurri, già in difficoltà fisica, si sono letteralmente afflosciati, consentendo al Sassuolo di dilagare e di legittimare il risultato viste le tante occasioni da gol costruite.

    Come giustamente ha raccontato Andreazzoli al termine dei novanta minuti, questa gara è stata un incidente di percorso che non va considerata nel andamento della squadra avuto fino ad oggi. Vero è però nelle ultime 3 partite l’Empoli ha incassato 12 gol, raccogliendo due soli punti (i pareggi con Spezia e Lazio) nelle ultime 4, a fronte dei 10 portati a casa nelle precedenti quattro (vittorie con Fiorentina, Udinese e Napoli, pareggio a Torino coi granata). Un trend negativo che è necessario invertire al più presto, visto che domenica a Venezia c’è in programma il primo scontro diretto del 2022, in cui sarà indispensabile fare punti. Non tanto perché lo richiede la classifica, che resta strabiliante visto il +11 dai lagunari 17esimi (che però hanno una partita in meno) e il momentaneo +15 dal Cagliari (in attesa dell agar di domani col Bologna): ma per rimarcare la posizione di squadra che nulla a che vedere con la lotta nelle retrovie e anche per mettersi al sicuro visto la gara successiva sarà ancora contro una big (il 23 gennaio a Empoli arriva la Roma). Il vero problema è che dopo un lungo periodo con organico completo, anche per la prossima partita Andreazzoli dovrà fare i conti con diversi indisponibili, quasi tutti in difesa. Recupererà Luperto e probabilmente Romagnoli, ma non avrà Viti squalificato, Parisi infortunato e vanno valutate le condizioni di Marchizza, anche lui uscito malconcio. A questi va aggiunto Di Francesco, uscito ieri alla mezzora per un problema al flessore. Cose che capitano nell’arco di una stagione e che Andreazzoli dovrà essere in grado di gestire, continuando a dimostrare la vera forza di questa squadra: uno spartito che suona senza solisti ma che riesce comunque a produrre "una musica" gradevole e redditizia.

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