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  • Empolimania: nessuna voglia di andare in vacanza, che media con il nuovo modulo!

    Empolimania: nessuna voglia di andare in vacanza, che media con il nuovo modulo!

    • Carlo Alberto Pazienza
    Prima la Juventus, ieri il Verona. L’Empoli non fa sconti e nonostante abbia raggiunto il proprio obiettivo già da due settimane, la squadra di Zanetti ha ancora benzina e soprattutto voglia di finire il campionato nel miglior modo possibile. Lo testimonia la prestazione di ieri al Bentegodi, in una partita che non aveva valore per gli azzurri ma che aveva il peso di una vita sportiva per gli scaligeri. Ancora una volta, forse anche di più che in altre vittorie o prestazioni di maggior spessore, si è vista la mano del tecnico, autore di un lavoro eccezionale dal punto di vista tattico e della mentalità. Pienza di zeppa di assenze (da Baldanzi a Parisi, passando per Bandinelli e Caputo), ma la squadra è scesa in campo con l’idea di fare la propria partita, con la propria identità e le proprie qualità, senza regalare nulla al Verona. Evidentemente la squadra di casa aveva tutto l’interesse e la motivazione per spingere sull’acceleratore e costringere l’Empoli nella propria metà campo e così è stato, almeno nel primo tempo. 

    Non è stata una partita facile per l’Empoli, che a un certo punto si è trovata giustamente sotto nel punteggio. La scusa giusta per mollare e lasciarsi sopraffare dal Verona, che a quest’ora avrebbe potuto festeggiare l'agognata salvezza. Ma è stato proprio negli ultimi venti minuti che la squadra di Zanetti ha alzato i giri del motore. E le facce dei giocatori azzurri dopo una paio di occasioni non andate a buon fine, raccontavano il rammarico e la delusione di non riuscire a mettere in piedi una gara che, all’atto pratico, davvero non aveva nessun valore. Non è però questa la mentalità dell’Empoli (e per fortuna non lo è mai stata) e alla fine, con caparbietà, tecnica e fortuna è arrivato  il pari che ha fatto esplodere di gioia la panchina azzurra. Con il punto di Verona sono diventate 5 le gare consecutive senza sconfitta, un trend iniziato con il Bologna contro cui per la prima volta si è visto il nuovo modulo. Da un mese a questa parte infatti Zanetti ha abbandonato il 4-3-1-2 preferendo un 4-2-3-1, puntando sulla velocità di Cambiaghi a sinistra e sulla sostanza di Akpa a destra. Un’intuizione vincente, che ha permesso all’Empoli di certificare la salvezza e di levarsi alcune fragorose soddisfazioni (chiedere alla Juventus per maggiori informazioni). Probabilmente però non è finita qui e sabato, davanti a una Lazio certa della qualificazione in Champions ma non ancora del secondo posto, viene da pensare una e una sola cosa: ci sarà da divertirsi.
     

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