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  • Empolimania: non parlate di pareggio scritto, la classifica sorride ancora

    Empolimania: non parlate di pareggio scritto, la classifica sorride ancora

    • Carlo Alberto Pazienza
    Era logicamente il risultato che tutti si aspettavano, perchè avrebbe permesso ad entrambe le squadre di non farsi male e, allo stesso tempo, smuovere la classifica. Empoli-Spezia è finita effettivamente in pareggio, ma non perché gli azzurri si siano accontentati di spartirsi un punto a testa con gli aquilotti. La squadra di Andreazzoli ha allungato a 15 la striscia consecutiva senza vincere, eguagliando il record negativo della stagione 1998/99 (terminata con la retrocessione), non vince da 4 mesi pieni e obiettivamente ha ancora diversi problemi da risolvere. È però una squadra viva, che sta ritrovando, molto piano, mentalità e determinazione, nonostante a livello offensivo si sia praticamente spenta da gennaio. Lo ha dimostrato la gara di ieri con i liguri, salvati da almeno due grandi interventi dell’ex Provedel che ha probabilmente fatto contenti molti scommettitori. Nonostante il pareggio e la lunghissima, quasi imbarazzante, astinenza, nella giornata di oggi gli azzurri sono riusciti ad allungare su tutte le inseguitrici: Cagliari, Venezia e Genoa. I punti di distanza dal Grifone, che al momento occupa il terzultimo posto in classifica, sono infatti diventati 12. Un bottino che mi sentirei di definire rassicurante, viste le sole 6 giornate da disputare

    Di scontato però ancora non c’è niente. È vero, dietro stanno dimostrando di non avere la forza per darsi la scossa e sembra quasi che facciano di tutto per pestarsi i piedi a vicenda: le ultime giornate però riservano sempre qualche sorpresa e il calendario dell’Empoli è tutt’altro che ben augurante. In arrivo ci sono infatti le sfide a Udinese, Napoli, Torino ed Inter, prima di ritrovare una gara sulla carta abbordabile, con la Salernitana, e chiudere la stagione con la trasferta di Bergamo. Ecco perché, anche se la classifica continua a sorridere, per esultare è ancora presto. Ormai lo diciamo da mesi: una vittoria, anche una sola, basterebbe non solo per sbloccare mentalmente la squadra ma, probabilmente, anche per chiudere i conti salvezza. Visto il calendario viene da pensare che per tornare ad esultare per i tre punti ci sia da aspettare ancora un po’, ma chissà che questo pazzo aprile possa riservare un altro fuori programma come accaduto spesso e volentieri nel girone di andata…

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