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  • Empolimania: nuovo anno vecchie abitudini, con questa squadra non ci si annoia mai!

    Empolimania: nuovo anno vecchie abitudini, con questa squadra non ci si annoia mai!

    • Carlo Alberto Pazienza
    Chi nella calza della befana pensava di trovare un Empoli arrendevole e sazio per quanto fatto nel girone d’andata, evidentemente sarà rimasto deluso. La spavalderia non è un atteggiamento che fa parte del modo d’essere empolese, ma sorprendersi ancora davanti a questi risultati può addirittura sembrare irrispettoso. L’Empoli che esce con un altro punto dall’ennesimo scontro contro una big, infatti non fa più notizia. Come non fa più notizia la solita grande prestazione offensiva, il costante atteggiamento alla ricerca della vittoria in qualunque momento della gara. Del resto è proprio su questa impostazione che Andreazzoli sta costruendo la salvezza della sua squadra: sull’andare a pressare l’area avversaria, in trasferta, contro una delle migliori squadre a livello offensivo del campionato, quando sono appena passati 90’’ dal gol del vantaggio. Lo stesso vale per quanto accaduto nella ripresa, perché mentre tutti pensavano che il cambio tattico servisse a difendersi ecco che la mossa risulta decisiva per il gol del nuovo vantaggio. Sicuramente anche la fortuna gioca la sua parte e quest’anno gli azzurri non possono certo lamentarsi della dea bendata; ma dopo 20 giornate non può più essere un caso, un colpo di fortuna o una giornata di grazia. L’Empoli è una certezza e lo dimostra sul campo, domenica dopo domenica, con l'atteggiamento, con la voglia di vincere e con i risultati.

    Insomma, anno nuovo abitudini vecchie e stavolta alla squadra, dal punto di vista difensivo, si può davvero dire poco. È chiaro che le statistiche del match sono tutte in favore dei biancocelesti, che sotto 2-0 all’ottavo minuto si sono riversati in avanti alla ricerca della rimonta. I gol subiti dagli azzurri ovviamente nascono da errori difensivi, ma le segnature laziali, specie la prima e l’ultima, sono frutto di grandi giocate individuali sulle quali obiettivamente i difensori azzurri potevano fare poco. L’Empoli ormai ha imparato a non disunirsi, a restare sempre nella partita anche dopo aver incassato due gol che avevano annullato il doppio vantaggio. Spiace aver preso il terzo nei minuti di recupero, ma alla fine, nonostante la rimonta subita, il bicchiere dopo questa sfida è sicuramente mezzo pieno. Anche perché l’Empoli è già riuscito a mangiare un punto allo Spezia, che a sua volta ne aveva recuperati tre ai toscani prima della sosta con la clamorosa vittoria a Napoli, portandosi a +12 dal 17esimo posto. Adesso ci saranno due partite, con Sassuolo e Venezia, non semplici in cui però sarà importante a fare punti. Che la salvezza non sia in discussione è appurato, ma sappiamo come il mercato gennaio possa cambiare la fisionomia delle squadre in coda (Genoa e Cagliari hanno già dato segnali in questo senso, sia alla scrivania che sul campo) per questo l’obiettivo ad oggi è resta quello di chiudere, il prima possibile, i conti con la matematica.

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