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  • Empolimania: sconfitta meritata, ma con un pizzico di cattiveria in più...

    Empolimania: sconfitta meritata, ma con un pizzico di cattiveria in più...

    • Carlo Alberto Pazienza
    Partiamo da un presupposto: non è contro le prime 6-8 squadre della classifica che l’Empoli deve fare i punti per guadagnarsi la salvezza. Però, proprio come era già accaduto contro Genoa prima e Chievo Verona poi, anche contro la Lazio la squadra di Andreazzoli può rammaricarsi di non aver fatto abbastanza per portare a casa un altro risultato. Quella del Castellani contro i biancocelesti è stata una partita sporca, mal giocata da entrambe le squadre, con molti errori e poche palle gol. L’Empoli però qualche occasione è comunque riuscita a crearla: una nitida con Acquah a metà della prima frazione, l’altra clamorosa a tempo scaduto con Caputo che si è fatto respingere da Strakosha la palla del pareggio da un paio di metri. Nel primo tempo Andreazzoli era riuscito a bloccare i rifornimenti a Milinkovic, Immobile e Luis Alberto, i terminali offensivi di Simone Inzaghi, ma il gol incassato ad inizio ripresa ha mandato all’aria tutti i piani del tecnico di Massa.

    Gli spazi lasciati per il contropiede però non sono stati sfruttati a dovere dagli ospiti, soprattutto nella parte finale di gara, con almeno 3-4 palle gol fallite dai biancocelesti. E alla fine, nonostante un secondo tempo privo di sussulti, l’Empoli stava pure per fare il colpaccio, se non fosse che a Caputo è mancata la freddezza per non calciare il pallone addosso a Strakosha a pochi centimetri dalla linea di porta. Sotto questo aspetto, c’è da lavorare, perché nella corsa salvezza anche un punto in più può fare la differenza. La squadra è viva, fisicamente sta bene, corre, lotta, si difende in maniera discreta ma non è incisiva sotto porta. Adesso arrivano in fila due gare non semplici con Sassuolo (in trasferta) e Milan (in casa). Questo Empoli se la può giocare, ma per portare a casa punti dovrà senz’altro aggiustare la mira e tornare a scuotere le reti avversarie come ha fatto nella strabiliante cavalcata che l’anno scorso ha riportato la squadra azzurra nella massima categoria.

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