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  • Empolimania: una sconfitta inspiegabile, la salvezza si può ancora chiudere in 5 giorni

    Empolimania: una sconfitta inspiegabile, la salvezza si può ancora chiudere in 5 giorni

    • Carlo Alberto Pazienza
    Dal paradiso all’inferno in poco più di 10 minuti. Se fosse stato un film si sarebbe trattato certamente di un horror a tinte neroverdi, quello vissuto dall’Empoli ieri al Mapei Stadium. Purtroppo per gli azzurri però, di finto non c’è stato nulla e rabbia e delusione il giorno dopo sono ancora presenti. Non sarà facile infatti, soprattutto a livello psicologico, mandare giù un ko del genere. Soprattutto per come era andato il match, con il azzurri in controllo per 80’ e il Sassuolo davvero mai pericoloso. A spianare la strada verso una vittoria che sembrava fatta, e che avrebbe mandato l’Empoli a + 8 da Spezia e Verona, c’era pure stata l’espulsione di Pinamonti al 70’. In vantaggio, con una ventina di minuti da giocare e pure con l’uomo in più. Insomma, c’erano tutte le condizioni per portare a casa l’ennesimo 1-0 della stagione, una situazione ormai congeniale alla squadra di Zanetti e gestita più volte senza neanche troppi patemi. 

    Qualcosa però si è rotto, la squadra ha perso le distanze e forse anche l’idea di come gestire il finale: attaccando er segnare il 2-0 o difendendosi fino al 90’. Così, prima il Sassuolo ha trovato il pareggio con una giocata super di Berardi (sul quale il rientrante Vicario non è apparso esente da colpe); poi, su un’azione di contropiede, è arrivata l'ingenuità di Cacace che ha steso in area lo stesso Berardi. Scontato l’epilogo. Una vera mazzata che ha tramutato una giornata importante, una possibile festa, in un pomeriggio da incubo. Non a caso la dirigenza a fine partita ha annunciato l’intenzione di portare la squadra in ritiro: in arrivo infatti c’è la doppia sfida casalinga con Bologna (giovedì 4 maggio ore 20,45) e Salernitana (lunedì 8 maggio ore 18:30). Non certo due partite facili, ma nelle quali l’Empoli dovrà necessariamente tirare fuori qualcosa in più. Almeno quello che è mancato ieri a Sassuolo e due giornate fa a Cremona. Con due vittorie, infatti, giungendo a 38 punti con 4 giornate da giocare, il discorso salvezza sarebbe definitivamente chiuso. 

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