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  • ESCLUSIVA Fiore: 'Un onore il provino con l'Atletico Madrid. Sogno la Juve'

    ESCLUSIVA Fiore: 'Un onore il provino con l'Atletico Madrid. Sogno la Juve'

    • Fabrizio Romano
    I sogni son desideri, c'è tempo per avverarli. Gianmarco Fiore il suo sogno lo ha rincorso settimana scorsa. Sedici anni, classe '98, difensore nel Manfredonia che riceve la chiamata dell'Atlético Madrid. Un provino con i Colchoneros, campioni di Spagna e vice campioni d'Europa, non capita tutti i giorni. La chiamata non è arrivata per la conferma, ma davanti a sé c'è ancora tanto tempo per Fiore. Già nel giro delle Nazionali Under e seguito da tanti club.

    Gianmarco, l'Atlético Madrid ti ha testato: non è ancora arrivato l'ok.
    "Ma il risultato è un dettaglio. Vado sempre a testa alta, anche se l'Atlético non dovesse chiamarmi".

    Com'è andata a Madrid? Un'esperienza incredibile...
    "Non posso lamentarmi se non mi prendono. Ho fatto una grande esperienza all'Atlético, l'ambiente è fantastico e l'accoglienza è stata bellissima".

    La città ti è piaciuta?
    "Non ero mai stato a Madrid e posso dire che è una città incredibile, favolosa. Sono stato al Santiago Bernabéu all'interno, uno stadio tra i più belli al mondo, impressionante. Mammamia...".

    Il Calderon, invece?
    "Anche il Calderon è molto bello, l'ho visto solo da fuori. E mi ha incantato".

    Raccontaci cosa vuol dire un provino a 16 anni per l'Atlético: com'è andata?
    "Il mio provino era insieme a quello di un altro ragazzo. Il primo giorno è stato più difficile, non conoscendo nessuno. Ma già dal secondo è andato tutto alla grande, la paura è passata in fretta".

    Com'è poi tornare dall'Atlético Madrid e rituffarsi nel Manfredonia?
    "Sono tornato più umile di prima, questa è l'unica cosa che conta. E poi a Manfredonia sto benissimo, davvero. Quindi non ho rimpianti".

    Tanto che sei sceso subito in campo...
    "Sono tornato subito da Madrid e domenica ho giocato col Manfredonia. Non ero al top, ma abbiamo pareggiato 1-1 e va bene così".

    Un passo oltre l'Atlético: c'è la Juventus, nei tuoi sogni. E sappiamo che i bianconeri ti seguono.
    "Spero che la Juventus mi chiami, un giorno. E' un sogno: sono bianconero dentro, una passione fortissima".

    E se chiamasse un'altra big?
    "Chiunque mi chiami, di questa caratura, ci andrei. Per un ragazzo la prima cosa è giocare e divertirsi, poi i soldi e tutto il resto sono cose che vengono dopo".

    A che difensore ti ispiri nella Juve del passato?
    "Mi piaceva moltissimo Fabio Cannavaro, un difensore fantastico. Ma il mio preferito in assoluto è Sergio Ramos".

    Dall'Atlético ai tuoi sogni: la cosa più importante per Gianmarco Fiore, adesso, qual è?
    "Adesso penso alla salvezza col Manfredonia, prima ci salviamo e meglio è".

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