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  • Ferlaino: 'A Benitez avrei fatto allenare il Napoli di Maradona'

    Ferlaino: 'A Benitez avrei fatto allenare il Napoli di Maradona'

    L'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino martedì scorso, dopo 12 anni, è tornato allo stadio San Paolo per assistere a Italia-Armenia. 'E' stata un'esperienza particolare - racconta lui al quotidiano Il Roma -, ero abituato a entrare in tribuna dagli spogliatoi, a muovermi per l'intero stadio, a lasciare l'auto in un determinato posto, anche per scaramanzia. Martedì con quel biglietto tra le mani non sapevo neppure dove fosse l'ingresso del San Paolo. Mi sono sentito come se fossi entrato a casa mia ma con le chiavi di altri'.

    A proposito del Napoli di oggi, Ferlaino dichiara: 'Io sono prima di tutto un tifoso e pensare a un possibile terzo scudetto mi rende emozionato e strafelice. La gara contro la Roma la vedrò in tv, ora sono a Madrid per l'inaugurazione del Mav di Ercolano nella capitale spagnola. Sarà comunque una partita apertissima, con il Napoli favorito. Ma di poco. Non sarà tuttavia una sfida decisiva, e peseranno le eventuali assenze da una parte e dall'altra. La Roma gioca molto di rimessa, le ho visto concludere ripartenze micidiali; il Napoli manovra con maestria il pallone e spesso arriva così alla conclusione dell'azione, pur non disdegnando il contropiede. Insigne? Lo apprezzo tantissimo: era ragazzo, ora è giocatore compiuto. Pratica il calcio che piace a me: tanta tecnica, visione di gioco. Se non sarà stanco per i 90' in Nazionale, può essere determinante. Sul fronte Roma temo Totti e soprattutto Gervinho, abilissimo nel ribaltare il fronte e andare in gol. Ma diventa decisivo De Rossi: interdizione e impostazione, un gran bel calciatore. Lo ammiro da sempre'.

    'Benitez è una persona affabile e soprattutto mi è apparso misurato e disponibile - conclude Ferlaino -. Ha grande ascendente sui tifosi ed è innamorato della città, requisito, quest'ultimo, per me fondamentale. Gli avrei affidato senz'altro la squadra di Maradona, quella del primo scudetto: avrebbe fatto meglio rispetto alla conduzione di Ottavio Bianchi, soprattutto nella gestione di Diego. Ovviamente la mia è un'affermazione decontestualizzata, a quei tempi Bianchi fu un allenatore capace. Tuttavia ho sempre preferito i tipi entusiasti alla Benitez. Una volta ero a un passo dall'ingaggiare un tecnico che tuttora è in attività, prima di apporre le firme sul contratto cenammo insieme. Egli ordinò un brodino e bevve acqua minerale: che tristezza. Mi sembrò tutt'altro che solare: non lo presi più'. 

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