Ferrero, strategia per i concordati: di mezzo c’è la Sampdoria, il piano
Secondo Il Secolo XIX, verrà stabilito un programma che potrebbe durare più di un anno, e che ha l’obiettivo di rientrare delle esposizioni debitorie verso il Fisco e Hoist. Ovviamente la vicenda potrebbe riguardare anche la Sampdoria, perché per liberarsi del debito c’è bisogno di liquidità, che può essere presente in cassa o derivante dalla vendita di beni. Uno dei piani elaborati da Ferrero, e già comunicato a luglio al Tribunale, prevede la costituzione di una srl, una società “Il cui patrimonio è oggetto di valutazione di Deloitte e che sarà auspicabilmente oggetto nel breve termine (cioè 12 mesi) di cessione sul mercato. Il relativo incasso si auspica metterà in condizione tale società di disporre delle somme necessarie per fornire la finanza esterna ipotizzata per la soluzione concordataria”.
Ovviamente tra i beni dei Ferrero la Samp oggi è quello più facile da liquidare, rispetto ad esempio ai cinema. L’obiettivo di Vidal è quello di ‘prendere tempo’ tramite questa eventualità. Però, scrive il quotidiano, ciò non metterà assolutamente Ferrero nella condizione di essere poi "costretti" a vendere il club. Un iter del genere rende meno influente il potere decisionale di chi vende durante la trattativa.