Fifa: 'Ok ai contratti oltre il 30 giugno, ora tocca a club e giocatori'. Il Milan e i casi di Ibrahimovic e Bonaventura
"I contratti fino al 30 giugno? C'è il nostro ok a prolungarli, ora tocca a società e giocatori mettersi d'accordo". A parlare così oggi è stato Vincent Montagliani, vicepresidente della Fifa a GR Parlamento. C'è dunque il via libera alla proroga degli accordi con tutti i calciatori del pianeta, in virtù di calendari che vanno incontro a inevitabili slittamenti a causa dell'emergenza coronavirus. Una situazione che riguarda dunque anche le squadre di Serie A e fra queste il Milan, con giocatori decisamente importanti toccati da questo problema. Su tutti, Zlatan Ibrahimovic.
IBRA NON SI FERMA - Lo scorso dicembre, il campione svedese raggiungeva un'intesa con la società rossonera per 6 mesi e un'opzione per rinnovare per un'altra stagione, un'ipotesi che al momento appare piuttosto lontana, alla luce dell'ennesimo ribaltone societario che attende il club di via Aldo Rossi. Ma Ibra, attualmente in Svezia con la famiglia e pronto a fare rientro in Italia entro la giornata di giovedì per rimettersi a disposizione della squadra, ha utilizzato gli ultimi giorni per tenersi in forma, allenandosi con l'Hammarby, formazione con sede a Stoccolma, di cui è azionista. Un segnale della volontà del campione di Malmoe di non lasciare nulla di intentato e tutt'altro che di un giocatore in disarmo, pronto ad appendere gli scarpini al chiodo.
LA POSIZIONE DEL MILAN - Il Milan, in attesa di ricevere comunicazioni ufficiali dalla Federcalcio sulla ripresa del campionato e le nuove date, non ha ancora affrontato con i calciatori interessati e con i loro procuratori la questione dei contratti, ma si ritiene tranquillo, visto che gli atleti non potrebbero comunque giocare per altre squadre. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, sia l'entourage di Lucas Biglia che quello di Simon Kjaer hanno già espresso il loro via libera, mentre le altre situazioni sotto la lente di ingrandimento sono quelle di Begovic, Saelemaekers, Bonaventura e appunto Ibrahimovic. Per tutti loro, accomunati dal fatto di essere in scadenza a giugno e da un futuro in bilico, restare in rossonero sarebbe anche una scelta logica per mettersi in vetrina e avere, a stagione davvero conclusa, più opportunità di mercato.
IBRA NON SI FERMA - Lo scorso dicembre, il campione svedese raggiungeva un'intesa con la società rossonera per 6 mesi e un'opzione per rinnovare per un'altra stagione, un'ipotesi che al momento appare piuttosto lontana, alla luce dell'ennesimo ribaltone societario che attende il club di via Aldo Rossi. Ma Ibra, attualmente in Svezia con la famiglia e pronto a fare rientro in Italia entro la giornata di giovedì per rimettersi a disposizione della squadra, ha utilizzato gli ultimi giorni per tenersi in forma, allenandosi con l'Hammarby, formazione con sede a Stoccolma, di cui è azionista. Un segnale della volontà del campione di Malmoe di non lasciare nulla di intentato e tutt'altro che di un giocatore in disarmo, pronto ad appendere gli scarpini al chiodo.
LA POSIZIONE DEL MILAN - Il Milan, in attesa di ricevere comunicazioni ufficiali dalla Federcalcio sulla ripresa del campionato e le nuove date, non ha ancora affrontato con i calciatori interessati e con i loro procuratori la questione dei contratti, ma si ritiene tranquillo, visto che gli atleti non potrebbero comunque giocare per altre squadre. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, sia l'entourage di Lucas Biglia che quello di Simon Kjaer hanno già espresso il loro via libera, mentre le altre situazioni sotto la lente di ingrandimento sono quelle di Begovic, Saelemaekers, Bonaventura e appunto Ibrahimovic. Per tutti loro, accomunati dal fatto di essere in scadenza a giugno e da un futuro in bilico, restare in rossonero sarebbe anche una scelta logica per mettersi in vetrina e avere, a stagione davvero conclusa, più opportunità di mercato.
