Un solo vero allenamento, quello di ieri, oltre 24 ore dopo la qualificazione alla finale di Coppa Italia contro l'Udinese, e già questa sera per la Fiorentina sara' rifinitura in vista della sfida in programma sabato, alle 20:45, ancora allo stadio Franchi, stavolta valevole per il campionato di serie A, contro l'Inter. Dopo la giornata premio concessa dal tecnico gigliato Montella mercoledì scorso, proprio il mister viola deve fare i conti con assenze, infortuni e rientri da stop piu' o meno prolungati di alcuni giocatori, per schierare la migliore formazione possibile da opporre agli uomini guidati da Walter Mazzarri, in uno scontro dal sapore europeo. Scontato un nuovo cambio di modulo, con il ritorno, come già visto contro l'Atalanta 6 giorni fa, al 3-5-1-1, con l'unica certezza che pare l'impiego di Ilicic alle spalle di Matri, quest'ultimo non a caso uscito dopo un'ora di gioco con l'Udinese, dopo il soprautilizzo nel suo primo mese in viola. Out per infortunio Hegazy e Giuseppe Rossi, incertezza per le convocazioni di Ambrosini e Rebic (al momento piu' no che si), piu' che possibile una turnazione di alcuni uomini in vista anche dell'impegno in Europa League in Danimarca che attende la Fiorentina giovedì prossimo, dove rientrera' Borja Valero, che sconta domani il turno di stop che il giudice sportivo gli ha inflitto, dopo quello che ha già scontato in Tim cup. Possibile il rientro dal 1' di Tomovic, che si alternerebbe a Diakite', anche lui titolare quasi inamovibile dal momento della sua firma con la società gigliata, con il serbo che si gioca un posto con Roncaglia per formare il tris difensivo con Gonzalo Rodriguez e Compper, quest'ultimo sostituto dell'infortunato Savic. Sulla linea mediana Cuadrado e Vargas saranno le ali, Pizarro, che sara' esentato dal viaggio in Danimarca, il regista, piu'Mati Fernandez che Aquilani per il ruolo di interno destro, con Anderson che prenderebbe il posto proprio del centrocampista ex Roma nella posizione di interno di destra. Ripartira' ancora una volta dalla panchina Mario Gomez, pronto però a differenza dell'ultima sfida casalinga, a poter anche rimettere piede in campo, nella parte finale del match, esattamente a cinque mesi di distanza da quella che sembrava una banale lesione al legamento collaterale mediale, per cui la Fiorentina aveva inizialmente previsto 60 giorni di stop.
