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  • Fiorentina Primavera,| Chiarugi: 'Ieri grande clima'

    Fiorentina Primavera,| Chiarugi: 'Ieri grande clima'

    • Luca Cellini

    L'ultima Coppa Italia Primavera vinta dalla Fiorentina nel '96 vedeva in panchina Luciano Chiarugi. 'Credo che la squadra di Buso dopo la gara d'andata abbia tutte le carte in regola per tornare a vincerla - ha dichiarato, ospite di Radio Toscana, proprio l'ex tecnico della Primavera ed ex giocatore della Fiorentina -.  Anche contro la Juventus meritava di vincere, e l'atmosfera di ieri sera era magica per essere un match fra squadre giovanili. Firenze ha risposto alla grande per entusiasmo, è un motivo d'orgoglio per questi ragazzi, si meritano questa attenzione'.

    'Vengo da tre finali del Viareggio e da tanti titoli italiani persi all'ultimo atto, ma la mia soddisfazione è per aver portato gente come Palombo, Agostini, Taddei, Flachi nel calcio che conta, ovvero nelle prime squadre - ha aggiunto Chiarugi -. Il settore giovanile non deve esaltare le doti dell'educatore o dell'allenatore, ma deve riscoprire alcuni ruoli, come quello del difensore centrale o del portiere, ovvero quei settori del campo in cui facevamo scuola. Quando una società importante come la Fiorentina, ma anche Milan ed Inter, puntano su giocatori stranieri, ghanesi o della ex Jugoslavia che siano, è chiaro che si fa fatica ad integrarli. Esistono territori in Italia dove si può esplorare, ed in passato ad esempio a Firenze Egisto Pandolfini, puntando sul prodotto italiano, ha avuto una serie di successi. Carraro è un ragazzino da seguire attentamente, da far crescere ed educare, perché può essere uno che può emergere. Chiudere il passaggio dal settore giovanile alla prima squadra si esplica ad esempio nel trattenere, come è avvenuto quest'anno, nello stesso ruolo di Carraro giocatori come Jovetic, Ljajic e Mutu. Babacar quest'anno si è intristito nel rimanere nella prima squadra viola, e nel non giocare con continuità'

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