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  • Fiorentina, Commisso avvisa Inter e Juve: 'Chiesa? Via solo a due condizioni'

    Fiorentina, Commisso avvisa Inter e Juve: 'Chiesa? Via solo a due condizioni'

    Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, si è concesso a una lunga e interessante intervista al Corriere dello Sport in cui parla a 360 gradi del mondo del calcio italiano, spinge per la ripresa del campionato e apre alla possibilità di dire addio in estate a Federico Chiesa, ma a due condizioni...

    RIPARTIRE - "Il calcio e l'Italia devono ripartire, non possono restare fermi ancora a lungo. Il Paese sta andando incontro ad una forte recessione. La mia unica pregiudiziale era il timore che si potesse compromettere la stagione 20-21. Le cose sono cambiate. La cosa fondamentale è la salute. Io ho due mani e si possono fare tante cose con due mani: con la destra la salute, con la sinistra il calcio".​

    L'ADDIO DI CHIESA - ​"Due sono le condizioni per farlo andare via: la prima è che Federico me lo chieda e a oggi non l'ha fatto. La seconda, che l'offerta sia in linea con la valutazione che la società gli attribuisce. Potrei accontentarlo solo se le due cose si verificassero, ma, come ho spiegato, Chiesa non ha mai detto a me, né a Joe, né a Pradé che se ne vuole andare. Quando tornerà a Firenze il futuro di Chiesa e Castrovilli non saranno il primo problema da affrontare, ma il secondo". 

    BUROCRAZIA - "L’eccessiva burocrazia è la rovina dell’Italia. Ma anche nel calcio, troppi i passaggi. Bisognerebbe dare più potere a Dal Pino, io non sono ancora andato a una riunione, ma appena sarà possibile mi troveranno fuori dalla porta. Lega, Gravina, Malagò, Spadafora e Conte, in troppi per una singola decisione".

    SULLE PROPRIETA' USA - "Quanto sarebbe bello se arrivassero altri investitori dall'America. Lo sai che la Premier l'hanno risollevata gli americani? Liverpool, Manchester United, Arsenal. Soltanto in seguito sono entrati arabi e orientali. Sì, è vero, c'era già il russo del Chelsea". 

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