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  • Commisso duro: 'Deluso da Chiesa, da quando se ne è andato neanche una chiamata' VIDEO

    Commisso duro: 'Deluso da Chiesa, da quando se ne è andato neanche una chiamata' VIDEO

    • Iacopo Nathan

    Tutta la delusione del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, per il passaggio di Federico Chiesa alla Juventus. Così il numero uno viola ha parlato durante la presentazione del nuovo centro sportivo della Fiorentina:

    “La prima volta che ho incontrato il sindaco di Bagno a Ripoli è stato il 27 giugno, e da quel momento è iniziato il nostro progetto. All’inizio avevamo il progetto dei Della Valle per farlo a Campi Bisenzio, ma da quando ho visto Bagno a Ripoli ho deciso subito di venire qui. Credo sia il centro sportivo più vicino allo stadio, vista anche la distanza da Campo di Marte. La Fiorentina, con Joe Barone, lavora da oltre un anno per far procedere questo progetto. Questo progetto è completamente privato, questo vuol dire che tutti i soldi che verranno spesi in questa cosa, sono soldi della famiglia Commisso, e per me è un grande orgoglio quello di poter lasciare qualcosa di bello a Firenze. Sarà il centro sportivo più grande d’Italia, con oltre 400 persone che lavoreranno tutti i giorni. Questo è un esempio di quello che può fare Rocco, e vale la stessa cosa per lo stadio. Fine? Abbiamo parlato di due gennaio 2021 per l’inizio dei lavori, se saremo bravissimi finiremo a Natale dello stesso anno, quindi in 12 mesi.
    Quello che spendo per il centro sportivo è quasi la metà di quanto la Juventus ha speso per il suo stadio. Scudetto? Sono oltre 50 anni che a Firenze non si vince uno scudetto, perché invece a me non date neanche due anni per lavorare? Stiamo ricostruendo la squadra, facciamo le cose come devono essere fatte, con il tempo e le aspettative che io reputo giuste. A Firenze siete bravi a criticare, io invece voglio fare. Sono qui per fare, ma datemi il tempo per lavorare, dovete avere pazienza. Chiesa? Si, è vero, sono molto deluso. Ancora non l’ho sentito da quando se n’è andato, e credo che né io né la mia famiglia si meritava questo trattamento da parte sua".

     

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