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  • Fiorentina, Commisso: 'Società devono poter chiamare il Var durante le partite. Razzismo? Non lo accetto'

    Fiorentina, Commisso: 'Società devono poter chiamare il Var durante le partite. Razzismo? Non lo accetto'

    • Iacopo Nathan
     Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato allo SportWeek Talk di Firenze:

    "Ringrazio i tifosi che sono venuti in 1500 in trasferta. Avevo paura che non vincessimo mai quando ci sono io allo stadio, invece ce l’abbiamo fatta e sono contento perché le cose stanno andando bene.

    Il razzismo? Anche io sono stato un immigrato a New York e avendo subito io stesso qualche discriminazione, non posso accettare che questo sia fatto dai miei tifosi.

    Centro sportivo? Il mio primo regalo a Firenze, per ora stiamo sgomberando la zona, l’intenzione è iniziare a lavorare forte tra 9 mesi.

    Lo stadio? L’intenzione è farlo al più presto possibile, se non me lo lasciano fare fast non lo voglio fare, non posso aspettare 7-8 anni.

    Nazionale? Per vedere il Mondiale '82 dovevo correre al Madison Square Garden, dove c'era un maxi schermo. Nel 2006 ho fatto tifare un grande gruppo di Amricani per l'Italia, non volevo nemmeno un francese intorno a me.

    Lotta europea? Facciamo un giorno alla volta. In tanti vogliamo vincere tutti i giorni, ma ancora serve pazienza. Montella non aveva squadra fino ad inizio settembre, e siamo stati anche sfortunati. Con la Juventus avremmo potuto vincere.

    Calcio Italiano? Bellissimo, al 99% però. Ci sono ancora cose da sistemare, e voglio contribuire. Sicuramente nelle infrastrutture, ma anche nel Var. Va usato di più e meglio, magari dando la possibilità di una chiamata da parte delle squadre. Non si può criticare l'intenzionalità dell'arbitraggio, si deve togliere questa cosa dal nostro calcio."

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