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  • Fiorentina, Corvino:| 'Ecco perché va via Gila'

    Fiorentina, Corvino:| 'Ecco perché va via Gila'

    Il direttore sportivo della Fiorentina, Pantaleo Corvino ha dichiarato in conferenza stampa: "Io sono qui anche quest'anno per togliere dei dubbi o perplessità che nei giornalisti o tifosi possa nascere. Quest'anno ho detto al mister di venire con me per togliere anche lui dei dubbi. Una cosa che vorrei ribadire: quando si dice che un ciclo è finito bisogna passarci dentro ed è estremamente difficile. Nel ribadire il momento difficile noi siamo presenti come sempre, per togliere dubbi e perplessità. Il lavoro della società e della proprietà non è cambiato di una virgola: attraverso il fair play finanziario, attraverso la volontà di tornare in Europa. Ribadisco, questo travaglio del fine ciclo nasconde sempre delle insidie. Ci possono essere delle situazioni pericolose che non avvertiamo. Tutto deve passare attraverso un gruppo unito, tra società, squadra, giornalisti e tifosi".

    "Con Gilardino abbiamo convenuto assieme, società-tecnico-ragazzo che il suo ciclo a Firenze era finito e lo abbiamo voluto accontentare. Detto questo noi pensiamo che come ho detto prima questa squadra ha dei valori importanti. E se va via uno, in un settore come l'attacco che in trasferta ha fatto un solo gol, abbiamo un mese di mercato. Un direttore sportivo se ci sono occasioni importanti si deve far trovare pronto. Questo vale per qualsiasi reparto, l'importante siano opportunità da Fiorentina. Questo vale per il presente e per il futuro. Noi saremo vigili per farlo. Non ho mai detto che questa fase di mercato non avremmo colto le occasioni. Per Gilardino mancano solo dei dettagli per la cessione. A nome della società ringrazio il giocatore per quanto fatto in Fiorentina. Ho già detto che sul mercato valuteremo se ci saranno occasioni da Fiorentina. Non si può cambiare tutto e subito. Stiamo cercando di lavorare per il presente e il futuro. Indipendentemente dal reparto".

    "Credo che una società che cede un giocatore, importante, che non vuol restare e trattiene un giocatore che sul mercato potrebbe prendere 30 milioni di euro, mantiene le promesse fatte. A Firenze sono arrivati titolari come Cassani e Munari questa estate. Poi, se hai un monte ingaggi da mantenere devi trovare delle alternative. Ma la cosa importante è che questa società manda segnali di vita importanti e dove vuol lottare per l’Europa. Da questi momenti bisogna ritrovare l’unità tra tutti. Se non sarà cosi sarà difficile passarlo. Personalmente non ho dato tanto quanto quest’ultimo anno e mezzo. Due anni fa questa squadra aveva battuto il Liverpool, Lione, eravamo tra le prime quattro in Coppa Italia e lottavamo per un posto in Europa, poi tutto è cambiato nell'ultimo mese ma non per questioni tecniche sul qualche non voglio tornarci sopra. Abbiamo fatto cinque anni stupendi, l'ultimo anno e mezzo le cose non sono andate bene. Come vogliamo andare avanti per il futuro? Abbiamo fatto un contratto di cinque anni a Jovetic, abbiamo preso giocatori come Nastasic".

    "Quando uno sceglie la Fiorentina non vede che siamo a sei punti dalla lotta salvezza e quattro dall’Europa ma alla sua storia. Questo è un travaglio e io non ho mai dato il meglio come questo anno e mezzo perché avverto e annuso qualcosa di strano. Io mi sentirei preoccupato che la società avesse venduto Jovetic, quello poteva essere un segnale. Invece questa società non si sta privando delle sue risorse più importanti come Jovetic, Nastasic, Behrami, Cassani. Siamo in un momento che va tenuto conto ma questa Fiorentina ha una storia non lontana ma dietro l’angolo. Jovetic incedibile a giugno? Non fate domande del genere. Parliamo del presente".

    "Se un giocatore non ha più motivazioni e incide per 5 milioni sul bilancio con lui che coglie una opportunità a trent’anni è giusto fare la scelta fatta. Perché spesso agisco per la società e non da direttore sportivo. Il tempo ci dirà se la celta è stata giusta oppure no. Sappiamo che ci sono tanti giorni per migliorare la squadra e faremo questo. Il mio futuro? Chi mi conosce sa che lavoro con la stessa passione del primo giorno che sono arrivato. Il presidente Cognigni si è già espresso e condivido quanto detto da lui. I soldi di Gilardino? Col fair play finanziario devi rimanere in certi canoni. Noi stiamo cercando di farlo, prendendo giocatori come Boruc, Cassani, Behrami, Ljajic… Ci sono forme di sciacallaggio da parte di coloro che non vogliono bene alla Fiorentina. Se ci saranno opportunità per il presente e futuro della Fiorentina li proporrò alla società e poi valuteranno".

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