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  • Fiorentina, El Hamdaoui prova la remuntada

    Fiorentina, El Hamdaoui prova la remuntada

    • L.C.
    Cedibile, cedibilissimo, occasione low coast fino all’ultimo secondo del mercato chiusosi 8 giorni fa, Mounir El Hamdaoui è passato da esubero, giocatore da piazzare, poi alla fine non venduto semplicemente per mancanza di acquirenti, disposti anche solo a pagarne l’ingaggio, visto che alla Fiorentina, titolare delle sue prestazioni sportive, interessava solo liberarsi dei soldi da pagare del suo stipendio fino a fine stagione, ad elemento reintegrato in rosa, lo scorso venerdì sera, in coincidenza con le notizie negative sui tempi di recupero di Giuseppe Rossi nuovamente operato al ginocchio destro. E così l’uomo che non è arrivato a Firenze nel gennaio 2012 solo perché l’Ajax, suo club di appartenenza allora, non spedi’ in tempo il fax per concludere il suo acquisto da parte della società guidata dalla famiglia Della Valle, da oggi si rimette in gioco in maglia viola. Non felice la sua annata due anni, nonostante tre gol importanti, in diciannove presenze, non certo un bottino da top player, ma neanche da bidone di periferia, come la celebre rubrica inventata sugli stranieri che non lasciano il segno in serie A. Un gol meraviglioso al Milan in una bella vittoria esterna dei gigliati a San Siro, un altro prezioso contro il Torino, in un rocambolesco due a due, ed in mezzo tante prestazioni ai limiti della sufficienza, pur mostrando buone giocate e colpi ad effetto. L’allenarsi sempre limitatamente durante il ritiro estivo per via del Ramadan che capitava in coincidenza proprio con il prezioso periodo di lavoro fra le montagne della Val di Fassa, hanno mozzato l’integrazione di El Hamdauoi con il resto del gruppo viola, e la stagione passata in prestito al Malaga, iniziata esattamente un anno fa, è stata un lampo durato troppo poco, visto che segna una tripletta all’esordio contro il Rayo Vallecano, ma poi si ferma lì e gli spagnoli non ne riscattano il cartellino. Lasciato dalla Fiorentina di fatto fuori rosa fino allo scorso week-end, ora il classe ’84 di Rotterdam, ma marocchino di nazionalita’, provera’ la remuntada tecnica agli occhi di mister Vincenzo Montella, tentando di rianimare a suon di buone prestazioni, si spera, gli infranti cuori viola, delusi dalle prime prestazioni stagionali di Mario Gomez ed il resto della linea offensiva, e tramortiti dalle cattive notizie giunte sulla salute fisica di Giuseppe Rossi. 

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