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  • Fiorentina, Galli : 'La squadra di Italiano non verticalizza più. A Firenze mancano uomini di calcio'

    Fiorentina, Galli : 'La squadra di Italiano non verticalizza più. A Firenze mancano uomini di calcio'

    Questo pomeriggio l’ex portiere di Fiorentina e Milan Giovanni Galli, durante un collegamento con Lady Radio, ha avuto modo di analizzare la situazione in casa viola dopo la pesante sconfitta di sabato sera contro l’Inter: Questi alcuni dei temi trattati: 
     
    “Devo dire che la gara con l’Inter è stata un po’ un’altalena. Dopo che si era messa sullo 0-2 la partita sembrava finita. Dopo l’1-2 la Fiorentina era stata brava a rimetterla in piedi, poi ci sono stati un sacco di errori.  Non mi piace mai parlare di episodi arbitrali. Quello di Milenkovic-Dzeko può essere anche fallo, ma è un contatto fisico, come potrebbe essere dubbio quello di Jovic sul 3-3. Ma prendere il gol del 3-4 alla fine in quel modo in contropiede…un po’ mi lascia dei dubbi. Non so, magari la Fiorentina ha voluto provare a vincerla a tutti i costi. Dal punto di vista della mentalità è anche apprezzabile. Ma la gestione di come ci ha provato non mi ha convinto. Prendere il 2-3 e il 3-4 in quel modo lì, tutti avanti, vuol dire che le cose non funzionano”.
     
    L’ex portiere ha poi commentato le parole di Bonaventura: “E’ da tanto che sottolineiamo che la Fiorentina è prevedibile. E’ anche vero che il problema della Fiorentina che ha costretto Italiano a cambiare modo di giocare dipende da chi costruisce in mezzo al campo. Il gioco della Fiorentina a centrocampo è diventato troppo lento. Amrabat, altri, toccano un sacco di volte il pallone. Con Vlahovic attaccavi l’area e con Torreira costruivi e verticalizzavi. Oggi nessuno verticalizza. Quando a inizio stagione avevi Kouame e Sottil cercavi molto gli esterni, ora il gioco è diventato prevedibile. Nessuno velocizza il gioco. Anche Maleh…bho, ora non gioca più. Anche Barak non sta trovando mai i tempi di inserimento, mai. I tempi di gioco sono troppo lenti”.
     
    Ha poi analizzato l’operato della dirigenza: “Come dico da tempo questa squadra è prigioniera delle idee del proprio allenatore. Quando il tecnico pensa di avere un joystick e di giocarla lui la partita anziché i calciatori vuol dire che si sta sbagliando tutto. L’unica cosa che mi ha tranquillizzato, ma allo stesso tempo mi preoccupa, è che Burdisso fa ancora parte della società. Ma…lui è l’unico uomo di calcio che c’è in società alla Fiorentina. Gli altri sono dirigenti…è inutile che mi facciano vedere i video di Barone che sa fare i cross…ma nel calcio ci deve essere chi ha fatto calcio. In tutte le società che vanno per la maggiore ci sono uomini di calcio, la Lazio ha Tare…”.
     
    Infine ha speso parole per il reparto difensivo, nettamente in difficoltà nelle ultime uscite: “Ok la linea difensiva alta, sfortune varie, episodi. Ma su tutti i gol, ultimamente, c’è sempre chi fa errori marchiani. Milenkovic esce, perde palla e gol. Dodo fa un passaggio diagonale, perdi palla e costringi i tuoi ad un due contro due. Quarta porta Lautaro fino a dentro l’area, anziché fermarlo subito, anche facendo fallo. Così non va bene”.
     

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