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  • Fiorentina, Iachini: 'Chiesa ci tiene tanto, tornerà il giocatore che conosciamo. Mercato? Idee chiare'

    Fiorentina, Iachini: 'Chiesa ci tiene tanto, tornerà il giocatore che conosciamo. Mercato? Idee chiare'

    • Iacopo Nathan
    Giuseppe Iachini, tecnico della Fiorentina, ha svolto la sua prima conferenza stampa da tecnico viola, prima della gara contro il Bologna:

    Squadra? “Non mi piace parlare degli allenatori che hanno lavorato prima di me, ma stiamo dando intensità sul campo, mettendo i primi mattoni tattici che voglio io. Abbiamo ampio margine di miglioramento, ma dobbiamo lavorare tanto, anche perché ho delle pretese ben precise alla squadra, e non posso cambiare tutto in due settimane. Nel tempo però avremo dei benefici, abbiamo iniziato a lavorare, non ho la bacchetta magica e non sono presuntuoso, i ragazzi stanno lavorando bene e vogliamo far parlare il campo.”

    Tifosi? “Apprezzo tantissimo i nostri tifosi, che ci sono sempre vicini e mi regalano sempre tanto affetto, grazie al percorso di vita che abbiamo percorso insieme. I nostri tifosi sono speciali, hanno sempre sostenuto la squadra, e noi vogliamo ripagarli sul campo e renderli orgogliosi.”

    Cosa lo ha colpito? “Gli occhi dei ragazzi, sempre vogliosi di imparare e capire le nozioni. Questi ragazzi hanno fame, vogliono fare bene e avranno dei grandi vantaggi nel continuare così. Nello stesso tempo mi ha sorpreso dire che lavoriamo tanto, dobbiamo prepararci al meglio per le gare, per avere un’intensità giusta.”

    Mercato? “Abbiamo le idee chiare, ne abbiamo parlato con la società. Io sono concentrato sul campo, che c’è tanto da fare li. La società sa quali sono le cosine da fare per rendere la squadra più omogenea.”

    Difficoltà a segnare? “Dovunque sono stato, le mie squadre hanno sempre segnato tanto. Nel complesso i gol possono arrivare da tanti giocatori, vogliamo occupare l’area nei modi giusti e su questo stiamo lavorando. Stiamo studiando tante situazioni che possono portare gol, quindi punti. Abbiamo troppo la tendenza a tornare indietro con il pallone, a me non piace, si deve portare la palla in avanti.”

    Potenzialità? “L’inizio del lavoro è sempre una fase delicata, dove si costruisce tutto. Stiamo vedendo i ragazzi, per farli crescere nella tattica individuale e di squadra. Serve pazienza, non mi posso aspettare tutto e subito, abbiamo iniziato il nostro lavoro e sono sicuro che questi ragazzi risponderanno.”

    Bologna? “Ci stiamo preparando, sappiamo la forza degli avversari e di Sinisa. Noi vogliamo arrivare ad essere una squadra organizzata, dobbiamo entrare in campo e fare la nostra gara. Non dobbiamo mai perso l’equilibrio di squadra.”

    Chiesa? “Ho parlato fin da subito con Federico, e gli ho detto quello che voglio da lui. Mi ha dato grande disponibilità, dimostrando quanto ci tiene, e sono soddisfatto del suo primo percorso di lavoro con me. Presto rivedremo il Chiesa che conosciamo.”

    Aspetto mentale? “In un momento come il nostro è normale che vengano meno delle certezze, perché i risultati portano entusiasmo. Stiamo lavorando per far tirare fuori ai ragazzi la personalità, che tutti hanno. Dobbiamo far girare la ruota, mettendo qualcosa di più sul tavolo, e ribaltare questa situazione. Lavorando nella maniera giusta possiamo soffiare via le nuvole.”

    Tempo? “Io mi auguro già domani di poter vedere i frutti del mio lavoro. Accelererò il più possibile perché la squadra metta in campo quello che gli dico il prima possibile.”

    Chi ha giocato meno? “Io non lascio per strada nessuno, dal primo all’ultimo tutti lavorano alla stessa maniera. Magari qualcuno può essere più indietro e qualcuno più avanti, ma io voglio che tutti siano allo stesso livello, tenuti sotto lo stesso livello di considerazione.”

    Badelj-Pulgar? “Sono due ragazzi che occupano la stessa posizione di campo.”

    Primo aspetto? “Credo l’organizzazione, ma non vorrei essere troppo ampio. Diciamo la fase di non possesso, che genera tante situazioni. Vedremo dopo la partita a che punto saremo, ma mi auguro di vedere in entrambi le fase di gioco delle situazioni che abbiamo preparato.”
     

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