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  • Fiorentina, Italiano: 'Non siamo favoriti ma siamo cresciuti. Avete visto che abbiamo fatto a San Siro?'

    Fiorentina, Italiano: 'Non siamo favoriti ma siamo cresciuti. Avete visto che abbiamo fatto a San Siro?'

    Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa nella vigilia di Lech Poznan-Fiorentina. Queste le sue parole: "Arrivati a questo punto tutte le squadre hanno valore e caratteristiche importanti. Il nostro avversario in casa è temibile. Li trascina questo pubblico e un grande entusiasmo. È una squadra simile a chi abbiamo già affrontato per sistema di gioco e atteggiamento. Ha esterni rapidi e veloci e dobbiamo cercare di lavorare con pazienza e maturità. Non dobbiamo essere superficiali, loro non aspettano altro. Sono convinto che qui domani sarà molto molto caldo”

    LA PRESSIONE – Per noi è un altro esame, e ne abbiamo già avuti parecchi. CI faremo trovar pronti. Le pressioni ci sono in tutte le gare, questa è una partita particolarmente importante. Può darci la possibilità di andare avanti, dobbiamo creare quei presupposti per una gara di ritorno in un certo modo. Ce la giochiamo con maturità. L’anno scorso abbiamo battagliato per l’Europa e abbiamo superato tanti ostacoli. CI teniamo e domani lo dimostreremo

    LA CRESCITA - Noi arriviamo da un buon periodo con tanti risultati positivi, vogliamo continuare. Andremo in campo per quest’obiettivo. Siamo cresciuti tanto rispetto a qualche mese fa, in tanti hanno una condizione diversa. Abbiamo attaccanti che hanno trovato la via del gol, Cabral e Jovic segnano con continuità e spero che anche domani possano dare il loro contributo

    IL LECH – Li abbiamo studiati. In casa sono temibili e hanno giocatori forti soprattutto davanti. In ripartenza hanno qualità e da queste parti si esaltano. Servirà attenzione anche quando abbiamo la palla. Dovremo tirar fuori tutte le nostre qualità mettendo in pratica le nostre strategie.

    FAVORITI O NO? – Non pensiamo di esserlo. Questi sono match da 50 e 50. Iniziamo domani e si giocherà per 180 minuti. Le possibilità sono le stesse. Ci siamo allenati a Firenze perché abbiamo variato in questa stagione. A volte ci alleniamo in Toscana, altre volte no.

    LA CRESCITA PERSONALE – Questo percorso mi ha dato tanto e sono maturato. Tutto grazie a questi splendidi ragazzi. Abbiamo modificato tante cose nel corso dell’anno e abbiamo messo nelle condizioni alcuni ragazzi di lavorare in certe zone di campo. Non vogliamo mollare adesso, arriva il bello.

    LA PERSONALITA’ – Siamo reduci da San Siro dove erano più di 70mila gli spettatori. Sapete tutti cosa vuol dire mettere piede in quello stadio. Siamo reduci dalla trasferta di Sivas, dove non immaginavo una bolgia come quella. Siamo abituati. Sono convinto che domani sarà simile ad altre gare. Abbiamo visto di cosa è capace il Lech in questo stadio. L'approccio è importante, non farsi trasportare da situazioni negative e non fare esaltare gli avversari. A Twente era la gara di ritorno, qui dobbiamo creare i presupposti verso il ritorno che giocheremo a Firenze

    RISCHIO SOTTOVALUTAZIONE - L'aspetto positivo è quello di non sottovalutare mai il nostro avversario. È un aspetto che abbiamo constatato affrontando queste squadre che in casa cambiano passo e si trasformano. Siccome domani la nostra prima la giocheremo in casa dei nostri avversari, mi aspetto tutto questo. Dovremo essere bravi ad andare oltre il loro valore. Come l'abbiamo preparato e come ci aspettiamo questa gara, abbiamo fatto tutto tranne che sottovalutare gli avversari

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